Oltre ogni barriera: la favola di Serena Solimene

L'atripaldese è protagonista in maglia azzurra all'Euro Deaf Volley di Parigi

Avellino.  

"Sto vivendo sensazioni uniche con compagne di squadra che hanno il mio stesso deficit uditivo, ma con cui condivido la grande passione per la pallavolo". E' la storia di Serena Solimene, giovane atripaldese, classe '89, e protagonista in maglia azzurra all'Euro Deaf Volley (Europeo di Pallavolo per Sordi) in corso di svolgimento a Parigi. Iscritta all'Università di Fisciano, alla facoltà di Ingegneria Edile e Architettura, Serena ha giocato nell'ultima stagione in Serie D con il Green Volley Club Atripalda, ed ora in Francia sognando la conquista del titolo continentale. Quello con la Nazionale Femminile Audiolesi di Volley è un percorso nato quasi per caso: "Un giorno, una ragazza impiantata come me - spiega Solimene - scrisse un post in un gruppo su Facebook "Affrontiamo la sordità insieme", nel quale chiese come si poteva evitare l'eccessiva sudorazione nel corso di un match. Risposi alla domanda dando una soluzione, ovvero che, quando gioco, utilizzò una fascia di spugna per assorbire il sudore. La risposta fu notata anche dal direttore tecnico della Nazionale Italiana Sordi che mi contattò. Da lì ho iniziato i raduni della Nazionale con conseguenti convocazioni per i tornei. Ed eccomi ora all'Europeo di Parigi. Sto vivendo un periodo bellissimo. E' un mondo stupendo: mi sento molto a mio agio, in quanto tutte abbiamo il medesimo deficit uditivo, ma siamo un vero gruppo, unito innanzitutto dalla grande passione che ci accomuna, quello per la pallavolo. Grazie alle ragazze e allo staff tecnico ho scoperto di non essere sola".

La Nazionale Italiana è stata sconfitta in mattinata dalla Russia, ma le ragazze hanno comunque ottenuto il pass per i quarti di finale in programma mercoledì contro la Polonia. Un match delicato che mette in palio l'accesso al Mondiale e ai Deaflympics (Giochi Olimpici Silenziosi): "Questa mattina abbiamo perso contro la Russia solo al tie-break. La valutiamo come una partita di "sblocco" rispetto alle due gare precedenti, dove avevamo giocato al di sotto delle nostre capacità. Oggi abbiamo avuto modo di dimostrare le nostre doti. Ora ci attende la Polonia per i quarti di finale. La gara è in programma mercoledì e daremo tutto per accedere alle semifinali. E' un match fondamentale: un piazzamento tra le prime quattro ci garantirà l'accesso ai Mondiali, in programma negli Stati Uniti nel 2016, e ai Deaflympics del 2017 che si terranno in Turchia. Contro la Polonia sarà una gara importantissima. Incrociando le dita per questo match, spero di poter vestire nuovamente la maglia della nazionale anche per le prossime competizioni internazionali". E allora in bocca al lupo alla Nazionale Italiana e a Serena Solimene, un'irpina protagonista in Europa.

Carmine Quaglia