Mensa, il caso finisce al Senato: interrogazione dei 5 Stelle

Ben 23 firmatari chiedono lumi ai ministri Giannini e Lorenzin: "Si faccia chiarezza"

Benevento.  

Il caso della mensa di Benevento finisce al Senato. Per iniziativa dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle, infatti, nella seduta del 26 marzo ben 23 firmatari chiedono ai ministri dell'Istruzione e della Ricerca e della Salute se sono a conoscenza della situazione.

Nel testo vengono ricostruite le ultime vicende, a cominciare dall'inchiesta del Corriere della Sera che ha riportato - fra le altre cose - anche le parole di un dipendente della Ristorò. Il polverone, come si ricorderà, è stato sollevato in merito alla condizioni in cui verrebbero (il condizionale è d'obbligo) preparati i pasti poi serviti ai bambini sanniti. Riportate le dichiarazioni-choc di una cuoca intervistata da Crispino, le parole del consigliere comunale Mario Zoino e le smentite alle accuse dell'ingegnere Gianluigi Barretta. I 23 senatori pentastellati intendono vederci chiaro. Mettendo nel mirino anche Nino Fiore, consigliere comunale del Partito democratico: "Il Comune di Benevento ha affidato alla commissione servizi sociali la verifica del corretto operato dell'azienda nella gestione del servizio in appalto. Tra i componenti vi è Nino Fiore, che dipendente della Ristorò Srl, ovvero la ditta che dovrebbe controllare", scrivono nell'interrogazione.

Di qui dunque la richiesta indirizzata ai ministri Giannini e Lorenzin per sapere "se quanto esposto corrisponda al vero; se abbiano adottato iniziative di competenza al riguardo o intendano intervenire per la tutela della salute delle persone coinvolte, anche in considerazione della loro giovane età; se intendano, nell'ambito delle proprie competenze, avviare un'indagine al fine di chiarire i fatti descritti", conclude l'interrogazione del Movimento 5 Stelle.

di Giovanbattista Lanzilli