«Cinque Stelle, orgoglio e non pregiudizio»

Nazzareno Orlando replica alle accuse dei grillini

Benevento.  

“Non me la prendo nemmeno più di tanto perché sono sicuro che se a qualcuno di quelli che brandivano il cartello contro l’opposizione, dovessi chiedere i nomi di tutti i consiglieri di minoranza, non riuscirebbero a rispondermi in maniera compiuta”. Non vuole attivare polemiche ma Nazzareno Orlando caccia fuori tutto l’orgoglio di cui è capace quando commenta la protesta grillina di sabato mattina. Nel corso della presentazione dei candidati sanniti alle prossime Regionali, gli attivisti del Movimento 5 Stelle hanno inscenato una protesta sulla questione mensa: obiettivi dichiarati i vertici dell’amministrazione comunale ma non solo. Se uno striscione era interamente dedicato al sindaco e al comandante dei vigili, di cui veniva chiesta la “Rimozione Forzata”, nel mirino di altri cartelli è finita anche l’opposizione consiliare definita ‘assente’.

“Questo modo di fare politica mi sembra ingiusto – spiega Orlando – siamo al paradosso per cui la politica è sempre cattiva a meno che non la facciano i rappresentanti del Movimento”. Orlando, poi, proprio non accetta di dover rivedere a ritroso il proprio percorso di militanza ed attivismo ed aggiunge: “Bisogna saper discernere e non cedere al qualunquismo: comprendo criticare i frutti della cattiva politica ma non per questo ci si può sentire legittimati a demolire aprioristicamente esperienze civili e di partecipazione che hanno contribuito a scrivere pagine importanti della storia amministrativa e non solo di un territorio: non parlo solo della mia personale esperienza, per la quale posso andare a testa altissima, ma anche degli sforzi e dei sacrifici di tanti colleghi che non hanno mai fatto mancare il proprio contributo di passione e di idee. Non c’è l’opposizione a Benevento? Forse sarebbe più giusto dire che non ci sono i 5 Stelle in Consiglio: ma questo è un limite che può essere superato già dalle prossime Comunali...”.

Sul tema, però, Orlando è più accorto di Piero Fassino che minimizzando le critiche di Grillo ebbe modo di suggerirgli di fondare un proprio partito: forse anche seguendo l’invito, il leader genovese lo fece con i noti effetti. Il consigliere comunale di Benevento infatti, non manca di sottolineare anche alcuni aspetti di vicinanza: “Quando si è trattato di assecondare la registrazione delle sedute consiliari da parte dei rappresentanti dei 5 Stelle, penso di aver fornito il mio contributo: oggi registro una presenza sempre più saltuaria, ma anche nella pazienza di resistere a sedute chilometriche si può misurare l’impegno dei singoli”. “Ho anche seguito un paio di manifestazioni nazionali del Movimento 5 Stelle – conclude Nazzareno Orlando – sono stato a Roma con la mia famiglia per comprendere meglio e senza filtri le dinamiche che caratterizzano il Movimento, per toccare con mano ed incrociare la mia con le esperienze di tanti cittadini. Nulla di strano per chi mi conosce, sì mi appassiona la politica, e mi sento, nel mio piccolo, un politico: è grave?”.

di Antonio Orafo