Protestano i dipendenti dell'Inps: sportelli chiusi | VIDEO

Impianto termico insufficiente, rumori e polvere: nuova assemblea sindacale e qualche disagio

L'amministrazione apre al confronto per risolvere i problemi dovuti "ad un trasferimento di sede effettuato troppo in fretta, ancora con il cantiere aperto

Benevento.  

Protestano ancora i dipendenti dell'Inps che anche questa mattina – stavolta però lo stato di agitazione era stato annunciato – si sono riuniti in assemblea sindacale per rimarcare i problemi della nuova struttura nella quale sono stati trasferiti da alcuni mesi. Un trasferimento avvenuto senza che le strutture di via Foschini fossero pronte per ospitare sportelli, uffici e ambulatori.

Dalle 10.30, infatti, gli sportelli sono rimasti chiusi.

Questa mattina i sindacati hanno anche scritto una lettera all'utenza per spiegare il perchè degli uffici chiusi e i motivi della loro protesta.

“Più di duecento lavoratori – scrivono le sigle sindacali congiunte – insieme a quanti quotidianamente si recano presso gli sportelli Inps, da giorni ormai, sono costretti ad operare in ambienti privi di un adeguato riscaldamento a causa di un impianto che non è on grado di assicurare condizioni termiche minime per affrontare una stagione invernale.

Premesso ciò e cercando di arrecare il minor disagio possibile all'utenza, tenuto conto che la maggior parte delle richieste di prestazioni avvengono via telematica, assicurando comunque l'accesso agli sportelli, seppur limitato fino alle 10,30, è stata scelta anche questo tipo di protesta nei confronti dell'amministrazione che, pur a conoscenza della situazione esistente, non ha dato alcuna risposta”.

I sindacati infatti spiegano che hanno diramato comunicati stampa per avvisare l'utenza dell'assemblea odierna.

Uno stato di agitazione che ha indotto l'amministrazione “a non ignorare più il problema e a muovere qualche poasso per risolvere il problema”.

Non solo i riscaldamenti insufficienti che nei giorni scorsi hanno indotto il personale dell'Inps a lavorare con cappotti e giacconi indossati anche nelle aree destinate alle visite dei pazienti costretti anche loro a spogliarsi al freddo, ma anche i continui rumori, la polvere e gli “odori” di vernice al centro della protesta dei dipendenti che oggi, comunque hanno preso atto dell'impegno dei vertici provinciali dell'Istituto “che hanno provveduto almeno a sostituire gli infissi di quattro ambulatori” e anche a spostare in uffici più accoglienti altri dipendenti.

Come si ricorderà, la sede dell'Inps, dopo l'accorpamento con l'Inpdap, era stata delocalizzata proprio nell'edificio di proprietà di quest'ultima in modo da non pagare più canoni di affitto ed altre spese nella vecchia struttura di via Calandra.