Nell'essere piccoli, nelle dimensioni ridotte una virtù e non un limite. Sono i piccoli comuni che si candidano ad essere esempi di accoglienza, in base ad un progetto di Caritas Benevento. Già diverse sono state le adesioni, l'ultima la più importante arriva da Vitulano, comune al centro di polemiche nei giorni scorsi quando fu chiusa la strada d'accesso a una struttura che avrebbe dovuto ospitare migranti con un cumulo di terra. Il caso è finito su tutte le testate nazionali, passato come uno di quegli esempi in cui mal si coniuga un'emergenza umanitaria, come quella dei migranti, con le esigenze di una piccola comunità. Persino il leader della Lega Nord, Salvini, aveva espresso apprezzamento per la scelta del sindaco.
Scarinzi già in passato ha assicurato che non si tratta assolutamente di razzismo, nè di una chiusura ai migranti, ma che la richiesta è quella di condivisione delle scelte, di rispetto delle leggi: “Noi siamo un esempio di accoglienza. Il messaggio passato è sbagliato: noi l'accoglienza l'abbiamo voluta e la vogliamo fare nel miglior modo possibile. Andare a sovrapporre iniziative in contrasto tra loro rischia di far naufragare qualsiasi impegno. C'è necessità di maggior comunicazione, si può anche chiedere a un ente uno sforzo in più, noi siamo pronti a farlo e già lo facciamo, ospitando un numero di migranti superiore ai limiti di legge. Si può fare, ripeto, ma concordando le modalità, senza scelte calate dall'alto. Ringrazio chi ci è accanto in questo percorso”.
Su iniziativa di Ottopagine il sindaco Scarinzi non ha esitato ad aderire all'iniziativa di Caritas Benevento, quella appunto che mette in rete i comuni dell'accoglienza, attraverso una serie di iniziative, e attraverso una serie di incontri tra i sindaci dei comuni che ospitano migranti.
Cristiano Vella
