Misericordia perde il ricorso sui livelli retributivi

La nota del sindacato Fp Cgil, Uil Fpl e Usb Benevento

Tanti i tentativi di Cgil Uil e Usb di portare all’attenzione delle istituzioni (Prefetto, Asl,etc.) questo tema rovente e molto caro ai lavoratori...

Benevento.  

"Con somma soddisfazione le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Uil Fpl e Usb Benevento comunicano che è stata finalmente emessa una sentenza dal Giudice del Lavoro di Benevento, in merito ad un ricorso effettuato da alcuni lavoratori (con mansioni sia da austista soccorritore che da infermiere) nei confronti del datore di lavoro, nel caso in specie Misericordia 118, per il riconoscimento dei livelli retributivi, così come stabilito anche dal capitolato di appalto per l’affidamento del servizio di emergenza sanitaria (punto 7.2, da sempre oggetto delle nostre battaglie sindacali). 

E’ questo un risultato estremamente importante per questa parte sindacale, che sin dal primo momento, ovvero nella fase di passaggio di cantiere dei lavoratori, dapprima dipendenti da altre Ditte, con il passaggio al Contratto Misericordie, andavano incontro ad una perdita mensile di circa 250 euro in busta paga. Per tali motivazioni abbiamo sin da subito invitato l’azienda a confrontarsi con il Sindacato, al fine di addivenire a soluzioni valide per tutti i lavoratori, ma la Misericordia, completamente indifferente a tali richieste, non solo non ha mai aderito a tali naturali e fisiologici inviti, frutto di una corretta prassi relativa alle relazioni industriali, ma ha più volte dileggiato (additandolo come “fazioso” e “ patteggiante” per altre aziende) il ruolo del sindacato e, con esso, di tutti i lavoratori, in virtù di una presunta perfezione nello svolgimento del proprio (rivelatosi erroneo) ruolo di datore di lavoro, benchè sordo ad ogni richiesta.

Tanti i tentativi di Cgil Uil e Usb di portare all’attenzione delle istituzioni (Prefetto, Asl,etc.) questo tema rovente e molto caro ai lavoratori.

Oggi abbiamo avuto la prova giudiziale delle nostre ragioni, rivendicate giorno dopo giorno, così come abbiamo avuto la prova che la presunzione di autosufficienza fine a se stessa da parte dell’ Azienda Misericordia, oggi paga le nostre rivendicazioni, a cominciare dai lavoratori che hanno vinto questo ricorso, solo e semplicemente per vedersi riconosciuti dei diritti che a loro spettavano già prima di adire il giudice, e che l’azienda avrebbe dovuto automaticamente riconoscere, senza il sotterfugio di guadagnare una seconda volta sulla pelle dei lavoratori, non riconoscendo loro le dovute spettanze, a fronte, soprattutto, di un più che lauto finanziamento previsto dal capitolato di appalto. Per tali motivi sin da subito apriamo a tutti gli altri  lavoratori i nostri uffici legali, per garantire anche ad essi il riconoscimento di un valore che, finora, è stato illegalmente loro sottratto. Ciò che Misericordia ancora non è riuscita, e non riuscirà mai a sottrarre, è invece la dignità di coloro che continuano imperterriti ad operare con professionalità ed impegno, alla difesa in un servizio votato al bene di tutti, non certo all’ arricchimento di qualcuno."

Redazione Bn