Asia rifiuti, Succo replica ai lavoratori ex Russo

La sindacalista della Uil: "Mettetevi in fila. Ci siamo prima noi degli ex Consorzi rifiuti"

Nella foto una delle tante proteste fatte dagli ex lavoratori dei Consorzi dei rifiuti

Benevento.  

In merito alle ultime dichiarazioni rilasciate da un gruppo di lavoratori ex Russo che chiedevano all'Asia di essere riassunti al posto dei lavoratori interinali, la dipartimentista della Uil Trasporti  Avellino - Benevento, Angela Succo interviene da dipendente degli ex Consorzi dei rifiuti con una lunga nota e spiega la posizione del sindacato in merito alla vicenda.

"In primis, ci tengo a ribadire che ogni lotta intrapresa da questa O.S. Territoriale, è sempre stata e continuerà ad essere a tutela dei lavoratori tutti, e mai abbiamo occultato le verità per quanto spiacevoli siano potute essere proprio per non trarre in inganno o illudere con false aspettative le classi lavorative di qualsiasi settore di appartenenza, affrontando ogni argomentazione con la massima coerenza e trasparenza. Nello specifico mi rivolgo agli ex lavoratori menzionati. La motivazione per cui siete stati 'dismessi' – spiega la sindacalista - è dovuta al fatto che avete esaurito (vouchers compresi) ogni sorta di ammortizzatore sociale possibile ed immaginabile concessovi. Trovo alquanto  fuori luogo le vostre affermazioni sull'essere stati sfruttati considerando che fino a quando avete lavorato,non avete mai esposto alcuna lamentela. Comprendo la vostra rabbia, e so cosa vuol dire perdere il lavoro e ritrovarsi senza quell'entrata mensile che comunque permetteva di vivere dignitosamente. Dite che sono 11 mesi che non percepite più uno stipendio, nel mio caso, come quello di altre 124 persone, sono 7 anni, che non sappiamo più cosa voglia dire percepire uno stipendio, e tradotti in mesi sono ben 84... Un calvario senza fine quello degli ex dipendenti dei Consorzi di Bacino dei Rifiuti di cui tutti sono a conoscenza.

Ricordatevi - rimarca ancora Suppa - che c'è una Legge Regionale che ci tutela e che vieta qualsiasi assunzione fino al completo reintegro di ognuno di noi. Stiamo frequentando dei corsi di formazione che ci permetteranno di riappropriarci di quei posti di lavoro che ci appartengono di diritto, e non ci si può credere che la Regione ci stia facendo perdere solo tempo, per cui non ci pensate proprio che ce ne staremo ancora zitti e buoni se si dovessero verificare assunzioni anomale al posto nostro... Ancora una volta voglio ricordare a tutti che nel 2000, noi fummo assunti proprio con la qualifica di operatori addetti alla raccolta differenziata, e proprio noi abbiamo avviato questo tipo di raccolta in tutto il Sannio. Noi non proveniamo da una ex falegnameria o supermercato, noi siamo i lavoratori degli ex Consorzi di Bacino dei Rifiuti del Sannio. Il lavoro è un diritto di tutti, ma se permettete la priorità spetta a noi. Non ci stiamo più ad essere scavalcati, siamo stanchi e davvero molto provati e noi sì che davvero non ce la facciamo più ad andare avanti vivendo una situazione insostenibile e denigrante che dura da troppo tempo. Senza offesa egregi colleghi, ma siete pregati di mettervi in fila... ovviamente dietro di noi”.