L@p Asilo 31 e Csa Depistaggio: "Non andremo via"

Gli attivisti si scagliano contro il sindaco Mastella sull'ipotesi di dover lasciare le strutture

Benevento.  

“A fronte del reiterato atteggiamento provocatorio ed intimidatorio del sindaco Mastella, l'assemblea in difesa degli spazi sociali ha definito la nascita di un fronte comune stabilendo il principio del mutuo aiuto. Ogni spazio sottoposto a minaccia di sgombero infatti troverà la difesa e il sostegno dei tanti cittadini che ieri hanno risposto all'appello lanciato nelle scorse settimane”.

Non usano mezzi termini gli attivisti del Csa depistaggio e del L@p Asilo 31 per ribadire il loro no all'intenzione del Comune di chiedere di lasciare le due strutture che ospitano i movimenti: quella di via Firenze e l'ex pattinodromo di via Mustilli. Ieri lo hanno ribadito in piazza Federico Torre l'assemblea in difesa degli spazi sociali promossa dal L@p Asilo 31 e dal Csa Depistaggio e che ha visto la partecipazione di molti cittadini e realtà di movimento.

“La giunta Mastella - spiegano - anzichè preoccuparsi dei problemi reali dei cittadini, ha deciso di imbracciare uno scontro politico con quelle realtà che nel corso degli anni hanno commesso il grave errore di riqualificare spazi altrimenti giacenti nell'abbandono, nell'incuria, nel degrado restituendoli alla città attraverso doposcuola popolari, servizi sociali, culturali, artistici. 

Lo stesso degrado in cui versano gli stabili di proprietà comunale che l'amministrazione mastella ha deciso di chiudere si guardino i locali dell'Ex scuola Sannio oppure strutture regalate alla speculazione privata come ad esempio la mediateca del Rione Libertà concessa gratuitamente alla Gesesa per aprire uffici commerciali.

Se da un lato l'amministrazione Mastella adotta il pugno di ferro nei confronti degli spazi sociali che svolgono attività di natura sociale e culturale per la città richiedendo il rilascio delle strutture, dall'altro lato – spiegano da L@p Asilo 31 e Depistaggio - invece si procede a regalare strutture nuove e da poco ristrutturate ai privati per lo svolgimento di attività lucrative e speculative.

Per questi motivi nelle prossime ore lanceremo una campagna sugli spazi della città denunciando e dimostrando ai cittadini chi sono i veri abusivi e i veri speculatori del patrimonio comunale e come la gestione dello stesso viaggi ad una doppia velocità con regali per gli amici e pugno di ferro per I 'nemici'.

L'attacco agli spazi sociali dunque è un attacco politico a chi si oppone e denuncia le storture, le incongruenze e le ingiustizie di chi amministra. Se l'errore è quello di trasformare degli spazi decadenti in spazi aperti alla città, alla cultura, allo sport, alla socialità libera, allora siamo colpevoli. Se la colpa è quella di dare voce a chi non ne ha, di dare un tetto a chi era in strada, di dare dignità attraverso la lotta agli ultimi, ai poveri, agli emarginati, di dare accoglienza a chi è considerato un problema di decoro, allora condannateci tutti. Noi continueremo a denunciare le ingiustizie di chi amministra da piú di 40 anni le nostre terre condannandole alla miseria,alla povertà, al saccheggio della speculazione. Ci rivedremo nelle strade caro sindaco Mastella”.