L'emergenza idrica c'è... ma la rete è un colabrodo

Benevento è virtuosa, ma conta poco se al confine ci sono perdite enormi

In un momento delicatissimo per i cittadini, alle prese con un'emergenza idrica senza precedenti in tutta Italia, si fanno i conti sullo stato di salute della rete idrica italiana.
Mentre i rubinetti sono a secco, creando disagi enormi a molti cittadini, la rete è un colabrodo: in media metà dell'acqua che viene immessa finisce persa, tra falle, furti e altri problemi.
In Campania la situazione non è delle migliori, anzi: a Salerno, ad esempio, il volume di acqua che si perde all'interno della rete è maggiore rispetto a quello che arriva effettivamente nelle case dei cittadini, qui, infatti va perso oltre il 56 per cento dell'acqua.
Non va bene a Caserta ed Avellino: dove le perdite superano il 46 per cento del totale. Infine Napoli, dove si perde il 24 per cento dell'acqua.
La più virtuosa in Campania è Benevento, dove le perdite idriche “si fermano” al 28 per cento.
Un netto miglioramento rispetto al passato, quando i volumi di acqua persi sfioravano il 50 per cento, ma non c'è molto da gioire.
Le reti idriche chiaramente sono interprovinciali, e dunque, una perdita record in una provincia confinante con Benevento, influirà chiaramente, come di fatto già avviene, anche sui comuni sanniti confinanti.
A dimostrazione che c'è un problema infrastrutturale serio sulla rete, un problema da risolvere, per evitare di affrontare il problema dell'emergenza idrica in ogni estate.