Uova al Fipronil nel Sannio, l'esperto:"Ecco cosa accadrà ora"

Interviene il direttore dell'Istituto Zooprofilattico, Antonio Limone

Sul caso Fipronil nelle uova, che ha toccato anche un allevamento sannita, si è espresso il direttore dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno Antonio Limone, con Ottochannel.
Limone ha spiegato la situazione, precisando gli usi del Fipronil: “Si tratta di un antipulci per cani e gatti: per questi animali non c'è problema, e neppure per la persona che vive con questi animali. Quando poi qualcuno ha pensato di utilizzare questa sostanza in modo assolutamente illegale anche su animali destinati al consumo umano sono iniziati i problemi. E infatti hanno iniziato a utilizzarlo per i pidocchi dei polli, in particolare in nord Europa”.
Non c'è un vero e proprio allarme, ma grande attenzione sul tema, conferma Limone: “Non c'è uno studio sulla tossicità del Fipronil per gli esseri umani: abbiamo delle soglie tecniche di raccomandazione, e stiamo facendo un lavoro di monitoraggio. Raccogliamo i campioni, secondo varie modalità, uova, carne, pasta all'uovo ad esempio, per avere il polso della situazione: i dati che stanno venendo fuori sono però incoraggianti. Ci troviamo di fronte a due positività, a Benevento e Sant'Anastasia, su tanti controlli fatti...i cittadini possono stare tranquilli”:
Per quanto attiene agli stabilimenti in cui sono state trovate possibilità: “Viene sequestrata la produzione e si cerca di capire se siano già uscite delle partite...tutto a tutela del cittadino, che non può trovarsi di fronte a questa sostanza usata illegalmente. Impediamo di far arrivare sulle tavole il Fipronil”.  

Crisvel