Asl: 50mila euro per... contare i mobili

L'Azienda sanitaria dà in appalto il servizio di inventario dei beni. Con un costo clamoroso

Benevento.  

 

Fare l'inventario di mobili, suppellettili e degli altri beni posseduti. Una operazione di routine per qualsiasi azienda. Ma la situazione cambia se quella in questione è la Azienda sanitaria di Benevento che spenderà qualcosa come cinquantamila euro per fare il punto sui propri averi.

E' la somma prevista per l'affidamento in economia (la dizione ufficiale suona un tantino beffarda) del servizio di rilevazione generale, completamento e aggiornamento dell'inventario dei beni mobili della Asl che è stato appena indetto dal settore Provveditorato di Via Oderisio. Saranno operatori privati specializzati a contendersi la commessa a molti zero.

Mobili e arredi sanitari, macchine per ufficio, attrezzature elettroniche e meccaniche, e persino ambulanze e vetture di servizio: tutto dovrà avere la propria scheda di identificazione con specifica del valore, ufficio di assegnazione e tempi di ammortamento dell'acquisto.

Catalogazione minuziosa quanto obbligatoria per legge, come si evince dallo stesso avviso di affidamento del servizio. Il monitoraggio dei beni con cadenza annuale viaggia in parallelo con la stessa approvazione del Bilancio aziendale. Ma resta comunque da chiedersi se la rigorosa procedura burocratica abbia un reale riscontro in termini di efficacia, efficienza ed economicità, stelle polari di ogni gestione aziendale. Se, in altre parole, valga la pena di spendere somme così ingenti per il semplice monitoraggio di beni che dovrebbero essere noti all'Azienda fin dall'acquisto. Quale attività imprenditoriale farebbe altrettanto?

 

Paolo Bocchino