«L'importante riconoscimento assegnato ai nostri ragazzi dell'Ateneo del Sannio è un lavoro che dovrebbe essere applicato anche nella nostra città che, dal riconoscimento dell'Unesco, sta facendo crescere le sue ambizioni turistiche. Purtroppo con la nuova legge regionale perderemo presìdi importanti, ma un'idea come quella per la quale questi studenti sono stati premiati si potrebbe immaginare anche per Benevento».
Così il sindaco Fausto Pepe che oggi pomeriggio a Palazzo Mosti ha consegnato una targa agli studenti dell’Università del Sannio: Arcangelo Izzo, Alessandra Raio e Sara Tangredi, che lo scorso ottobre hanno vinto la 26° edizione del Premio Marketing SIM, ovvero la più antica e celebre competizione tra le università Italiane per l’elaborazione di un piano di marketing su un caso reale.
Un'iniziativa voluta dalla professoressa Silvia Ullo. Ad introdurre il progetto affrontato dalla squadra dell'ateneo sannita la professoressa Maria Rosaria Napolitano che con Alessandro De Nisco e Angelo Riviezzo e insieme alla tutor Antonella Garofano ha seguito i ragazzi nell’elaborazione dei piani.
Il riconoscimento del 2014 aveva ad oggetto l’elaborazione di un piano di marketing turistico per la promozione estera della regione Friuli Venezia Giulia. In particolare, agli studenti è stato richiesto di scegliere un Paese target in una rosa composta da 6 alternative (Croazia, Slovenia, Russia, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia), effettuare un’analisi del potenziale di mercato e delle relative opportunità ed elaborare una strategia di marketing ad hoc per stimolare la crescita dei flussi turistici provenienti dal Paese scelto.
«Il risultato ottenuto è frutto del grande impegno dei ragazzi ma anche di un grande investimento fatto nei nostri corsi, in cui negli ultimi anni il Premio Marketing ha assunto un ruolo centrale come parte delle attività didattiche. E i risultati ci hanno dato ragione: oltre all’ottimo risultato di quest’anno, i nostri studenti hanno ottenuto ottimi piazzamenti anche negli anni scorsi» ha chiarito Napolitano.
A ribadire l'importanza del premio, nato seguendo lo stile dell'American marketing association il professor Angelo Riviezzo che ne ha anche ricordato il cambiamento negli anni da competizione focalizzata sui beni a messaggi da elaborare per la promozione di servizi.
Ha invece guardato al futuro la tutor Antonella Garofano: «L’edizione 2015 sarà incentrata sui prodotti a denominazione di origine. Gli studenti, infatti, dovranno elaborare una proposta di marketing scegliendo tra prodotti e marchi del proprio territorio. Si tratta di una grande opportunità, data la quantità e la qualità dei prodotti tipici presenti nel Sannio, per cui di certo stimoleremo i nostri ragazzi a cogliere anche questa sfida”.
Spazio poi agli studenti che si sono aggiudicati il riconoscimento. Presenti Arcangelo Izzo e Alessandra Raio che hanno spiegato il loro lavoro. L’elaborato della squadra sannita si è focalizzato sul mercato russo, con la proposta di una strategia di marketing basata sulla creazione di un sub-brand denominato “LIVE Smart”, l’ideazione di itinerari turistici tematizzati e la comunicazione online attraverso la progettazione di un’app per smartphone, la cartellonistica interattiva e il social media marketing.
All'incontro presente anche Antonella Rossi, responsabile Comunicazione & Marketing per l'area di Francoforte dell'Enit, l'agenzia nazionale del turismo. «E' un ottimo prodotto che esprime grande creatività ed è studiato per un pubblico, quello russo, che da poco si è aperto ai viaggi». Quindi l'ipotesi di una proposta simile anche per il Sannio per sfruttare il sapere dell'Ateneo per la promozione del territorio.
Infine l'assegnazione delle targhe. Ricordiamo che al gruppo vincitore è stata assegnata una borsa di studio per la partecipazione ad uno dei master accreditati dalla Società Italiana Marketing, tra cui il Master in Marketing Management della Luiss Business School, il MUMM dell’Università “Sapienza” e il Master in Marketing Management “SOLE24ORE” organizzato dall’Università di Parma.
Mariateresa De Lucia
