La Regione mette al bando i maiali... immigrati

La curiosità: un decreto del 16 giugno vieta l'ingresso in Campania di maiali da altre regioni

Benevento.  

Mogli e buoi dei paesi tuoi. Ma anche salami e prosciutti, se non si vuole incorrere in pesanti sanzioni. E' quanto sancisce il decreto numero 65 dello scorso 16 giugno, uno degli ultimi atti in assoluto varati dall'ormai ex governatore campano Stefano Caldoro nella veste di commissario per l'attuazione del Piano sanitario.

Il singolare provvedimento mira ancora una volta ad arginare la inestirpabile piaga rappresentata dalla malattia vescicolare suina che attanaglia la Campania a molti anni dalla sua comparsa. Fin dal 1999 si sono susseguite misure di lotta della patologia che costituisce un grave freno alle velleità di valorizzazione economica delle produzioni locali, oltre che un rischio potenziale per la salute umana.

Dal 2013 la Regione ha avviato attraverso le Aziende sanitarie locali un Piano straordinario di controllo per l'eradicazione definitiva del virus. Ma nonostante il protrarsi del programma di verifiche e ispezioni, la malattia vescicolare suina continua a caratterizzare la Campania che è tra le poche regioni d'Italia ancora prive di accreditamento.

Di qui la necessità di mettere in campo ulteriori e ancor più drastiche misure. Lo ha fatto la struttura regionale per la sanità con il citato decreto 65 che ha introdotto una nuova disposizione: d'ora in avanti le aziende per l'autoconsumo potranno fornirsi esclusivamente di capi suini provenienti dalla Campania. Una misura che riguarda le aziende familiari, ovvero la massima parte del totale regionale con il 96 per cento del patrimonio zootecnico suinicolo. Per quanto riguarda invece le aziende commerciali è stato confermato l'obbligo della certificazione sanitaria con visita clinica di personale veterinario Asl all'atto della partenza dei capi. In caso di inottemperanza al divieto, precisa il decreto, si procederà alla macellazione senza indennizzo e al ritiro del codice aziendale.

Paolo Bocchino