Lavoro, Unioncamere vede duecento posti in più

Tra aprile e giugno nel Sannio crescita dello 0,7 per cento. Irpinia ultima in Campania

Benevento.  

Stime, proiezioni statistiche ancorchè autorevoli. Nulla dunque che possa essere definito un dato certo. Ma pur sempre un responso incoraggiante in una fase come quella attuale che spinge ad aggrapparsi ad ogni zero virgola positivo come a un salvagente.

I numeri che inducono a sperare che il lungo tunnel della crisi stia per terminare sono quelli che emergono dal monitoraggio periodico del sistema “Excelsior”, piattaforma realizzata a quattro mani da Ministero del Lavoro e Unioncamere.

Sulla scorta di un campione rappresentativo di interviste a imprenditori di diversi settori, il rilevamento individua una significativa ripresa occupazionale nel periodo tra aprile e giugno. Nel trimestre che si sta concludendo in Italia gli ingressi nel mondo del lavoro hanno superato, e non di poco, le uscite. Segnatamente: 238.380 arrivi contro 160.170 abbandoni, per un saldo attivo di 78.210 unità che vale un cospicuo incremento pari allo 0,7 per cento.

E sorprendentemente almeno in questo frangente il Sannio si mostra in linea con il trend nazionale. In provincia di Benevento nell'ultimo trimestre le assunzioni hanno toccato quota 710, ben al di là delle perdite che Excelsior quantifica in 500 unità. I 210 posti di lavoro guadagnati equivalgono a una crescita dello 0,7 per cento.

Va finanche meglio nelle altre province della Campania, Irpinia a parte. Vorticosa la crescita di Salerno che mette in carniere 4.360 occupati e ne lascia per strada soltanto 2.100 (+ 1,8%). Seguono Caserta (saldo positivo di 830 unità; + 0,9%) e Napoli con 8.710 assunti e 5.620 licenziati (+ 0,8%). Ultima come detto è Avellino che vede entrare nei circuiti lavorativi 970 persone ma ne saluta 780, con un indice di crescita che non va oltre lo 0,4 per cento.

In Campania complessivamente nell'ultimo trimestre risultano 17.260 nuovi occupati e 10.680 fuoriusciti, con un guadagno di 6.580 unità (+1%).

Paolo Bocchino