Niente stipendi, la Cgil porta la Comunità montana in procura

"Discriminazione verso i lavoratori nostri iscritti": ennesima puntata del lungo braccio di ferro

San Bartolomeo in Galdo.  

La Cgil denuncia il comportamento della Comunità Montana del Fortore alla Procura beneventana. Si tratta dell'ultimo atto, in ordine di tempo, del braccio di ferro che vede contrapposti da un lato il sindacato e dall'altro l'Ente con sede a San Bartolomeo in Galdo. Al centro del dibattito, le spettanze arretrate (ben 18) ancora non liquidate alle maestranze. Nonostante, denunciano dalla Flai-Cgil guidata dal segretario Luciano Valle, la Regione abbia provveduto a liquidare le somme relative al 2013.

Il problema sarebbe la vertenza promossa dagli iscritti al sindacato, che si sono visti recapitare una missiva dalla struttura burocratica dell'Ente montano nella quale si chiedeva il ritiro del braccio di ferro giudiziario per velocizzare il pagamento degli arretrati. Una lettera che ha spinto la Camera del lavoro sannita e la Flai a denunciare l'episodio in Procura. Riferendosi anche all'articolo 28, sul comportamento anti-sindacale. Insomma, la lite va avanti e si arricchisce di un'ennesima puntata. Questo pomeriggio la riunione presso la segreteria provinciale, alla presenza di una nutrita rappresentanza dei lavoratori, ha segnato un ulteriore passo in avanti verso lo scontro totale. 

Giovanbattista Lanzilli