Sanità privata, il grido d'allarme di Confindustria

Raggiunti i tetti di spesa. A breve prestazioni sanitarie solo presso le strutture pubbliche

Sandro Tarantino, presidente della Sezione sanità privata di Confindustria Benevento scrive a De Luca e parlamentari

Benevento.  

“Dal 16 settembre nessuna struttura radiologica accreditata potrà erogare prestazioni a carico del sistema sanitario nazionale di Radiologia tradizionale, Ecografia, Tac e di Risonanza Magnetica”. Ed ancora: dal 18 di settembre prossimo, “nessun laboratorio accreditato potrà erogare esami di Diabetologia e da fine ottobre saranno sospese addirittura le prestazione di Medicina Nucleare (Scintigrafia – Tac o Pet)”.

A lanciare l'allarme è Sandro Tarantino, presidente della Sezione sanità privata di Confindustria Benevento che ha indirizzato una lunga e chiara lettera al governatore della Campania, Vincenzo De Luca, al sottosegretario di stato Umberto Del Basso De Caro, alla parlamentare Nunzia De Girolamo., al consigliere regionale Mino Martaruolo, all'esponente del movimento 5 Stelle, Pasquale Maglione Movimento 5 Stelle e per conoscenza anche all'Azienda sanitaria locale di Benevento.

In pratica, Confindustria sanità privata lancia l'allarme sui fondi (tetti di spesa) che entro poche settimane si esauriranno impedendo così ai pazienti di rivolgersi alle strutture convenzionate per ricevere prestazioni sanitarie. Ciò significa che da settembre e ottobre, tutti i cittadini potranno effettuare analisi cliniche e diagnostiche presso strutture pubbliche (Asl e ospedali) e non più a quelle private convenzionate, solitamente scelte dagli utenti o per risparmiare le lunghe liste di attesa o semplicemente per comodità logistica.

“La Sezione Sanità Privata di Confindustria Benevento intende sottoporre alla Vostra attenzione – scrive Tarantino - una problematica molto seria che attanaglia l’intero comprato sanitario provinciale con conseguenti ricadute sui servizi assistenziali nei confronti dei cittadini. In base alle proiezioni effettuate dall’Azienda Sanitaria Locale di Benevento, relative alle date di esaurimento dei tetti di spesa anno 2015 per prestazioni sanitarie, si evidenzia, ancora una volta, un quadro drammatico. Infatti, dal 16 settembre nessuna struttura radiologica accreditata potrà erogare prestazioni a carico del SSN di Radiologia tradizionale, Ecografia, TAC e di Risonanza Magnetica; dal 18 di settembre 2015 nessun Laboratorio accreditato potrà erogare esami a carico del SSN; da pari data (18 settembre) saranno sospese anche tutte le prestazioni di Diabetologia; da fine Ottobre saranno sospese addirittura le prestazione di Medicina Nucleare (Scintigrafia – TAC PET). Inoltre, sono ormai esauriti i budget di struttura per tutti i centri di riabilitazione che non possono più erogare prestazioni neppure per i pazienti gravi eo per i bambini. Parimenti, sono del tutto insufficienti i budget assegnati alle strutture Ospedaliere che, al fine di rispettare i limiti regionali imposti, hanno programmato chiusure per il mese di Agosto e di Dicembre, sia per le attività mediche che per le attività chirurgiche . Tale situazione - rimarca il rappresentante di Confindustria - appare assolutamente insopportabile, soprattutto perché aggravata dal fatto che i tetti assegnati per la provincia di Benevento, sono ormai carenti da quattro anni. Nell’autunno del 2013 abbiamo assistito ad un notevole incremento dei cosiddetti “viaggi della speranza” verso altre Asl, regionali o extra regionali, a cui sono stati costretti i concittadini sanniti, nonostante i notevoli sforzi economici sopportati dalle strutture private territoriali che hanno erogato gratuitamente (in over budget non remunerato) oltre € 5.000.000,00 di prestazioni. Per di più si evidenzia che prima della cosiddetta “spending review” l’Azienda Sanitaria Locale di Benevento aveva un’assegnazione sufficiente per assicurare l’effettivo fabbisogno sanitario locale; invece, a causa di tagli lineari ed indifferenziati e di una ridistribuzione delle limitate risorse finanziarie non omogenea sul territorio regionale, allo stato, sussiste un fabbisogno non coperto per circa €.9.000.000,00 L’insufficienza delle risorse finanziarie assegnate al territorio sannita è stata più volte verificata e comunicata dall’Azienda Sanitaria Locale di Benevento alle competenti autorità regionali, con formale richiesta di poter sottoscrivere con gli operatori territoriali contratti integrativi almeno per le prestazioni sanitarie salva vita e per le patologie croniche; ma nessuna autorizzazione è arrivata dalla Regione. Tale ingiustificabile “silenzio” regionale è ancora più grave tenendo presente che altre Aziende Sanitarie campane sono state autorizzate a sottoscrivere contratti integrativi o hanno autonomamente stipulato accordi al fine di assicurare le prestazioni sanitarie salva vita ai propri residenti.

Il diritto alla salute è un diritto costituzionalmente garantito e non siamo disponibili ad assistere ad una disparità di trattamento - conclude Tarantino. Una disparità che non può essere neppure giustificata dall’annosa problematica della carenza di risorse finanziarie, infatti l’Azienda Sanitaria Locale di Benevento nell’anno 2014 ha chiuso il bilancio consuntivo con un utile di €.8.711.696 (come da Delibera del Commissario Straordinario ASL Benevento n.272 del 16.07.2015). Orbene non si riesce a comprendere perché dette risorse non possono essere utilizzate per assicurare il fabbisogno sanitario territoriale, invece che essere restituite alla regione e destinate a coprire i disavanzi di altre ASL. Per le ragioni di cui innanzi, si chiede ad ognuno per quanto di competenza, di adoperarsi al fine di implementare politiche volte ad adeguare le risorse finanziarie all’effettivo fabbisogno e, quantomeno, destinare gli utili anno 2014 (€.8.711.696 ) per mitigare le regressioni tariffarie anno 2014 ed assicurare almeno le prestazioni salva vita per tutto l’anno 2015. Disponibili ad ogni approfondimento in materia e sicuri di un vostro autorevole interessamento si porgono i più cordiali saluti”. 

Al.Fa