Dai campi di Serie A al volontariato

“Lo sport ci ha insegnato anche questo”. L’iniziativa di Daniele e Valentina.

Una passeggiata tra le bellezze delle nostre città, praticare il nostro sport preferito, provare la libertà di una nuotata in mare.

Tutte azioni che rendono la nostra vita speciale. Speciale come l’idea venuta a una giovane coppia che - partendo dal presupposto che tutti dobbiamo essere in grado di vivere determinate esperienze – si pone l’obiettivo di rendere il territorio in cui viviamo un luogo accessibile anche alle persone con disabilità.

Valentina Pilato e Daniele Postiglioni circa tre anni fa hanno deciso di non essere più spettatori e “tifosi” di questi diritti umani ma di essere giocatori attivi. Giocatori lo sono stati sul campo e adesso nella vita. I due, infatti, hanno giocato per anni in squadre di pallavolo – in serie B1 e A – e poi la decisione di fondare insieme un Onlus e nasce Abiliatour: un network sociale dove le persone con disabilità e i loro familiari trovano tutte le informazioni utili sia per affrontare viaggi ma anche semplici passeggiate nella natura o tra le bellezze artistiche del nostro Paese.

Dai campi di pallavolo all’idea di fondare questa Onlus che si occupa di attività e iniziative per persone disabili a 360 gradi - in base a ciò che viene richiesto. Ma come è nata questa iniziativa?

"Ero a Marsa Alam con mia moglie Valentina – racconta Daniele – e una mattina abbiamo notato che c'era una persona su una sedia a rotelle bloccato in passerella, era sotto il sole bollente. Da solo. Dopo qualche minuto mi sono avvicinato e gli ho offerto il mio aiuto per potergli permettere di fare il bagno in quelle acque cristalline”.

Un gesto semplice ma indispensabile per chi è in determinate condizioni. Da quella mattina nelle vite dei due pallavolisti qualcosa è cambiato.

Ci vuole poco per prendersi cura di chi è accanto a noi, da quel giorno ho deciso di fare qualcosa, ma non mi piace essere “tifoso” preferisco giocare nella vita e da quel momento abbiamo deciso di istituire l’Onlus Abiliatour. Il nostro obiettivo – sottolinea l’ex giocatore di serie A - è creare un motore di ricerca in cui i disabili possano trovare servizi adeguati grazie alle imprese sostenitrici del progetto e all'impegno dei volontari”.

Valentina e Daniele da anni vivono e lavorano nella Capitale ma – come hanno dichiarato ad Ottopagine – intendono estendere il loro contributo anche nelle altre regioni italiane e adesso sono alla ricerca di persone disponibili ad aiutarli in Campania – terra d’origine di Valentina – per avere una piazza in più ed ampliare la loro offerta agli utenti del network.

Nella piattaforma internet la condivisione delle proprie esperienze può dare una mano e permettere di trovare soluzioni a tante famiglie, in più l’iscrizione è gratuita. L’Onlus riesce ad andare avanti grazie alle offerte dei cittadini generosi.

“Nella mia vita ho avuto una carriera da pallavolista ma l’educazione che mi ha dato mia madre mi ha insegnato a voltare lo sguardo verso gli altri, verso chi ne ha bisogno. Io credo – conclude Daniele – che ogni persona ha delle grandi potenzialità e deve concentrasi su quelle. Ad esempio: Non ho le gambe ma amo lo sport? Decido di mettermi in gioco in uno sport paralimpico in cui posso usare solo le braccia per dare il meglio di me”.

Giovanna Di Notte