Non c’è pace per il presepe di Dalisi. L’opera artistica che doveva allietare il Natale 2011 dei beneventani è finita nuovamente all’onore delle cronache, suo malgrado. Stavolta a regalare il clamore, assolutamente fuoristagione, è il Comune di Nola al quale palazzo Mosti aveva prestato l’opera per impreziosire le strade durante il periodo natalizio. D’altra parte, se sulla storia pregressa tanto si è detto e si è scritto, con i social network letteralmente intasati di sondaggi pro e contro l’opera commissionata dall’assessorato alla Cultura di Benevento, l’ultimo tassello della vicenda supera anche le precedenti puntate. Lo scorso 9 febbraio, infatti, due autoarticolati incaricati dal comune in provincia di Napoli di restituire l’opera al suolo sannita, hanno fatto il loro ingresso nello spiazzale dell’AMTS, l’azienda di trasporto locale sita in via santa Colomba. Dai pianali dei mezzi sono state scaricate le diverse lamelle in rame che costituiscono i pannelli dell’opera, oltre a tutti i pezzi necessari all’allestimento. E qui c’è da segnalare la prima mancanza: pare infatti che i tecnici comunali incaricati di prendere in consegna l’opera abbiano immediatamente riscontrato una serie di deformazioni che avrebbero interessato i pannelli di rame. Insomma, gli amici di Nola avrebbero fatto poca attenzione alla tutela dell’opera: anche se fin qui nulla di clamoroso! Sempre i trasportatori dell’opera non avrebbero consegnato la pavimentazione che, rialzata rispetto al piano stradale, conferiva al Presepe una solenne autorevolezza. Certo, anche questo può essere derubricato a semplice contrattempo… Ma ancora, nelle balle consegnate sarebbe stata riscontrata la mancanza di tutta la bulloneria necessaria al fissaggio ed al montaggio: un limite che di fatto ne impedirebbe il riutilizzo! Ma se anche questo punto può apparire trascurabile, soprattutto per i non estimatori dell’opera, c’è un nodo che richiede necessario approfondimento. All’Amts, è quanto hanno dovuto loro malgrado constatare i delegati comunali, insieme all’autogru servita per scaricare le centinaia di chili che compongono l’opera, non ha fatto il suo ingresso la Natività. Le statue della Sacra Famiglia, ovviamente parte integrante del Presepe, non sono state consegnate! Sono rimaste a Nola? Sono andate distrutte, o smarrite? Possibile immaginare che qualcuno le abbia trafugate? Che fine hanno fatto le statue del Bambinello, della Madonna e di San Giuseppe? Potrebbe anche trattarsi di una consegna a più riprese, d’altra parte già Ottopagine si era occupato in passato della riconsegna di questa opera In ogni caso, appare singolare la vicenda che più che un cavallo di ritorno rappresenta un asinello che non fa ritorno…
di Antonio Orafo
