I più non sanno dove sia, gli altri la conoscono perché le cronache ne hanno sempre restituito l'immagine di cattedrale del degrado, ricettacolo di rifiuti e soprattutto ritrovo per i consumatori beneventani di eroina. Gli scout AGESCI del reparto Arechi II invece un bel giorno hanno deciso di cominciare a scrivere una nuova pagina nella storia di calata Olivella, stradina tutt'altro che fuori mano, a due passi dalla Curia Arcivescovile e dall'Arco del Sacramento. Dove c'era una discarica è stata ricreata un'aiuola, al posto delle bottiglie di birra ci sono dei vasi, in luogo delle siringhe, fiori freschi e colorati. Ragazzi tra gli 11 e i 16 anni che hanno accantonato decine di grossi sacchi pieni di immondizia, ripulendo dall'erba i ciottoli, e adesso non vogliono più fermarsi, proseguendo nell'opera di recupero. Da un anno e mezzo il reparto ha qui il proprio quartier generale, che potrebbe rappresentare la vera salvezza di questa stradina che scende nel cuore del rione Triggio.
Neanche il tempo di sistemare le piantine che da una settimana all'altra alcuni vasi già sono spariti. Loro però non demordono, ne sistemano delle altre, insistono e sfidano l'inciviltà, perché sono convinti che questo possa diventare davvero uno dei vicoli più belli di Benevento. Ogni beneventano dovrebbe ringraziarli, cominciare a passeggiare e frequentare questi vicoli aiuterebbe a non rendere vani i loro sforzi.
servizio a cura di Carus
