I lavoratori forestali della Campania sono tornati a far sentire la propria voce. Con una manifestazione, così come annunciato da giorni, presso gli uffici della giunta della Regione Campania. Un presidio nel quale sono stati scanditi slogan contro l’inerzia della politica partenopea che lascia le maestranze del settore idraulico-forestale senza alcuna certezza per il futuro. Folta la rappresentanza sannita che ha preso parte alla manifestazione. Tre gli autobus che hanno raccolto i lavoratori dai vari della provincia. In totale, 150 lavoratori appartenenti a vari Enti: Provincia, Stapf e dalle Comunità Montane del Fortore, del Titerno-Alto Tammaro e del Taburno. Una partecipazione massiccia, e non poteva essere altrimenti, vista la gravità della situazione. Proprio in concomitanza con la manifestazione, è arrivata la convocazione delle segreterie regionali da parte di Palazzo Santa Lucia. Insieme ai lavoratori, c’erano anche i rappresentanti istituzionali dei vari Enti delegati.
«Un presidio all’insegna della massima correttezza e dignità da parte dei lavoratori - hanno sottolineato in una nota le sigle sindacali sannite - , nonostante la loro delusione nei confronti delle istituzioni sorde e assenti alla loro vertenza. Chiesti lo sblocco dei fondi e la certezza del salario, ma anche garanzie occupazionali, attenzione all’ambiente nel prevenire e contrastare gli incendi e per riformare il settore e salvaguardare e mantenere il territorio campano». Sulla vicenda ieri sono intervenuti anche i consiglieri regionali del Pd Donato Pica, Giulia Abbate, Rosetta D’Amelio, Lucia Esposito e il capogruppo Raffaele Topo, a testimonianza del fatto che l’argomento sarà uno dei più dibattuti della campagna elettorale per Palazzo?Santa Lucia. Gli eletti hanno manifestato «piena solidarietà all’Uncem Campania e ai lavoratori forestali», dando appuntamento a domani mattina, presso la sede del consiglio regionale, per una conferenza stampa sull’argomento. Al centro delle richieste del Pd lo sblocco dei fondi europei per trovare finalmente una situazione all’annosa vertenza.
di Giovanbattista Lanzilli
