Sottopasso S. Clementina ancora allagato. Il Cif avvia lavori

A un anno dall'alluvione il Centro Italiano Femminile ha deciso di intervenire

Benevento.  

Fango, acqua, rifiuti. E' uno scenario di degrado e abbandono quello in cui versa la zona di Santa Clementina a Benevento. 
Un anno dopo l'alluvione che ha messo in ginocchio il Sannio il sottopasso della contrada alle porte della città è ancora in uno stato disastroso. 
E' per questo che il Cif, Centro Italiano Femminile, ha deciso di intervenire avviando i lavori per la riapertura del sottopasso. 
Mezzi al lavoro, dunque, per aspirare acqua e fango che invadono ancora la strada. Operai in azione per i rifiuti accumulati ai bordi della carreggiata.

 

L'intervento è stato possibile grazie ad una raccolta nazionale. Oltre al ripristino del sottopasso veicolare di contrada S. Clementina la somma raccolta sarà investita anche a Cautano. Nel centro della Valle Vitulanese il parroco della comunità ha voluto porre una croce che sia simbolo della tragedia. 
«Un intervento necessario – ha spiegato Daniela Napolitano, presidente provinciale Cif – per smuovere le coscienze sulla necessità di impegnarsi per tutte le zone della città. Non è possibile che a un anno dall'alluvione siamo ancora in questo stato. E' per questo che abbiamo sentito il dovere di agire. Adesso speriamo nell'aiuto di tutti».

 

All'avvio dei lavori presenti gli organismi provinciali e comunali del C.I.F., il sindaco di Benevento Clemente Mastella, l'Assessore all'Ambiente Vincenzo Russi ed il presidente della Pro Loco Centro Storico Città di Benevento Antonio Verga.
Clemente Mastella, dopo aver lodato l'azione del Cif, ha rivolto il suo appello ai cittadini sensibilizzandoli a denunciare vandali e incivili. «L'amministrazione non potrà mai farcela se non c'è la collaborazione di tutti. E' una lotta impari. Solo con l'aiuto della comunità possiamo sperare di riuscire».

 

Mariateresa De Lucia