Nunzia Carrozza, una sannita al Premio De Andrè

E' anche la vocal coach per le star: da Arbore a Francesco Cicchella, passando per Fatima Trotta

Benevento.  

Nunzia Carrozza non sta nella pelle. Concorrere al premio intitolato al suo “amato” Fabrizio De Andrè è la realizzazione di un sogno. Lo è solo essere stata scelta...
La cantautrice sannita, infatti, è in semifinale al Premio De Andrè, la competizione che da oltre quindici anni valuta “le giovani leve del rock”.
Ventinove gli artisti che si sfidano per l'accesso alla finalissima di Roma. Il primo traguardo da superare, però, è guadagnare il consenso del web con il contest su Repubblica.it dove è possibile ascoltare e votare il video preferito. Ancora poche ore per sostenere l'artista prima delle esibizioni dal vivo in programma domenica 30 e lunedì 31 ottobre a Bellosguardo, Salerno.

 

«Partecipo con 'Filastrocca' una canzone che avevo nel cassetto da tempo, dal 2012 - ci racconta -. Poi, un po' di tempo fa, ho fatto leggere questo testo a Fausto Mesolella con il quale collaboro. La canzone è arrivata subito dopo. L'ho mandata al De Andrè e sono arrivata in semifinale... l'ho scoperto per caso. L'email che mi annunciava la cosa, infatti, era finita in spam. Mi ha chiamato un amico per farmi i complimenti... l'ho scoperto così».

 

La sua Filastrocca è dolcissima e solare. Un ritmo che conquista immediatamente. Ha un sapore cantautorale e affronta argomenti importanti con un linguaggio semplice.
E allora l'appello di Nunzia, telesina doc, è tutto alla sua terra. Chiede il sostegno necessario per questo progetto. Una bella avventura che affronterà insieme alla sua band: Gabriele Grifa: chitarre; Marco Barbato: batteria; Michele Visconte: basso e al De Andrè ci sarà uno special guest, Giosi Cincotti, piano e fisarmonica.

 

Emozione palpabile per la prova che la attende anche se Nunzia vive di palcoscenico. La sua passione l'ha portata non solo ad esibirsi ma anche ad aiutare gli altri a farlo. E' pianista, cantautrice, insegnate di canto e logopedista specializza sul trattamento della voce artistica. E' una vocal coach. Più semplicemente prepara attori, imitatori, cantanti ad affrontare situazioni in cui la voce è particolarmente importante o lavora alla riabilitazione della voce. «Ho seguito Renzo Arbore, Carmine Faraco, Fatima Trotta, Pasquale Palma, Rosalia Porcaro. E sono la personal coach di Francesco Cicchella».
Insomma grandi nomi del mondo dello spettacolo. Se le chiedete, però dell'incontro artistico che le ha cambiato la vita non ha dubbi. «E' Fausto Mesolella che ha determinato una svolta nella mia carriera».

Nunzia, infatti, comincia presto a misurarsi con il pubblico. Si esibisce tra matrimoni e feste di piazza e accumula tanta gavetta. Continua come turnista al piano e vocalist con diversi artisti. Quando conosce il chitarrista degli Avion Travel ad un festival la sua strada prende una direzione nuova. «Non volevo più suonare solo per gli altri. Volevo farlo per me». E' allora, forse, che Nunzia diventa una cantautrice. «Con Fausto Mesolella ho cominciato a collaborare nel 2006». Con immutato impegno Nunzia Carrozza affronta il sipario e il pubblico dei teatri. Tra le sue ultime fatiche “Canto Stefano”, di Mesolella, nato dai testi di Stefano Benni e “Diffidate dalle imitazioni’”, lo spettacolo di Francesco Cicchella.

 

Mariateresa De Lucia