Picchia in strada la compagna "con crudeltà", condannato

Due anni e 2 mesi con rito abbreviato per un 53enne di Benevento

Benevento.  

Due anni e due mesi. E' la condanna stabilita con rito abbreviato dal gup Gelsomina Palmieri – il pm Iolanda Gaudino aveva proposto due anni e otto mesi -, riconosciuta anche l'aggravante della crudeltà, per Giovanni Nevola (avvocato Fabio Russo), 53 anni, di Benevento, riconosciuto responsabile di lesioni gravissime. L'accusa era relativa ad un episodio accaduto lo scorso 30 giugno lungo il viale Mellusi, dove l'uomo aveva picchiato la compagna, che, cadendo sull'asfalto, aveva riportato la frattura di un braccio. Per lei una prognosi superiore ai quaranta giorni. A dare l'allarme erano stati alcuni passanti, che avevano chiesto l'intervento dei carabinieri. Dichiarato in arresto, Nevola era stato sottoposto ai domiciliari.

E' la misura, successivamente violata e per questo aggravata con la detenzione in carcere, alla quale era stato spedito anche dopo l'arresto per quanto accaduto a metà agosto. Quando, come si ricorderà, la donna aveva riferito agli agenti della Volante, che l'avevano rinvenuta in strada nel cuore della notte, di essere stata aggredita dal convivente. Secondo la ricostruzione dei fatti, al centro del giudizio immediato in programma il 16 dicembre, il 53enne si sarebbe scagliato contro i poliziotti (poi giudicati guaribili in quattro giorni) che avevano raggiunto il suo appartamento, inveendo nei loro confronti con toni minacciosi. Poi avrebbe allungato le mani sulla fondina di uno di loro, con l'intento di impadronirsi della pistola d'ordinanza. Alla fine era stato bloccato.

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