Inchiesta mensa scolastica, perquisizioni della Finanza

I finanzieri hanno perquisito e sequestrato documenti al Comune e alla Ristorò

L'obiettivo è quello di fare chiarezza sull'intera vicenda e sui rapporti tra Comune e azienda

Benevento.  

 

I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria hanno effettuato una serie di perquisizioni e sequestri di documenti nell'ambito dell'inchiesta sulla mensa scolastica, dopo che il caso è deflagrato sia a livello provinciale,  sia nazionale con un'interrogazione al Senato presentata dal Movimento 5 Stelle. I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza hanno fatto tappa presso le sedi legale e produttive dell'azienda Ristorò nell'area industriale di Ponte Valentino e in alcune abitazioni e uffici. Al momento non si conoscono gli esiti delle perquisizioni scattate dopo le denunce che ormai da mesi ipotizzano il non rispetto del capitolato d'appalto del Comune per la fornitura dei pasti caldi all'interno delle scuole cittadine. Servizio che, come si ricorderà, è stato sospeso fino al 3 aprile proprio, aveva spiegato il sindaco Fausto Pepe e il comandante dei Vigili urbani, Giuseppe Moschella, per effettuare una serie di controlli. I finanzieri hanno fatto tappa anche presso gli uffici del Comune per acquisire tutta la documentazione inerente al capitolato e alla gara d'appalto del servizio mensa.

L'obiettivo dell'inchiesta, diretta dal sostituto procuratore Miriam Lapalorcia, è quello di fare chiarezza sull'intera vicenda e sui rapporti tra il Comune e l'azienda che fornisce il servizio mensa.

Come si ricorderà, nei giorni scorsi gli agenti della Forestale, su disposizione del pm Nicoletta Giammarino, avevano fatto tappa presso l'azienda e gli ex stabilimenti di contrada Ponte Valentino.