Appalti Comune, Collarile e Carapella chiedono di patteggiare

Udienza dinanzi al gip Cusani, che si è astenuto: aveva firmato l'ordinanza

Benevento.  

Attraverso i loro legali – gli avvocati Nino Lombardi e Nunzio Gagliotti – hanno chiesto di patteggiare. Pena base 4 anni, da ridurre di un terzo per la scelta del rito e con il riconoscimento della loro collaborazione all'attività investigativa dei carabinieri. Questa mattina era in programma l'udienza dinanzi al gip Flavio Cusani, che si è però astenuto per aver firmato all'epoca l'ordinanza di custodia cautelare.

Ecco perchè sarà un nuovo giudice a pronunciarsi sull'istanza di Angelo Collarile, 45 anni, e Fioravante Carapella, 55 anni, due delle dieci persone coinvolte nell'inchiesta, diretta dal Procuratore aggiunto Giovani Conzo e dal sostituto Nicoletta Giammarino, su alcune gare d'appalto del Comune di Benevento che sarebbero state pilotate in cambio di presunte tangenti. Corruzione e turbativa di gara, queste le ipotesi di reato contestate, a vario titolo, nell'indagine di cui l'opinione pubblica era venuta a conoscenza nel giugno dello scorso anno.

Nel mirino i titolari di alcune imprese e Angelo Mancini (avvocato Vincenzo Regardi), 47 anni, di Benevento, chiamato in causa come ex coordinatore dei progetti del Piu Europa. Sarebbe stato lui, secondo gli inquirenti, ad orientare l'assegnazione di una serie di lavori dopo aver spiato le offerte delle ditte partecipanti attraverso un endoscopio che sarebbe stato infilato nelle buste, senza aprirle.

A metà settembre 2016 l'avviso di conclusione dell'inchiesta, supportata da intercettazioni e dalle dichiarazioni degli imprenditori Carapella e Collarile, notificato anche a Mario Siciliano (avvocati Roberto Prozzo e Luigi Giuliano), 53 anni, Pietro Ciardiello (avvocato Roberto Prozzo), 69 anni, di Benevento, Giuseppe Pancione (avvocati Dario Vannetiello e Raffaele Scarinzi), 57 anni, di San Martino Valle Caudina, Pellegrino Parrella (avvocati Dario Vannetiello e Teodoro Reppucci), 55 anni, di Roccabascerana, Antonio D'Addona (avvocati Antonello Aucelli e Vincenzo Fiume), 53 anni, di Montecalvo Irpino, Guido Mastantuono (avvocato Alessio Lazazzera), 51 anni, di Montecalvo Irpino, Angelo Pilla (avvocato Federico Paolucci), 56 anni, di Benevento, e Carmine Iannella (avvocato Giuseppe Sauchella), 52 anni, di Torrecuso.