Scovato a Faicchio, Bidognetti racconta il clan dei casalesi

Il 24 marzo a Benevento, con il Procuratore aggiunto Conzo, presentazione del libro di Capecelatro

Benevento.  

La sua latitanza, che durava da sette mesi, si era interrotta il 31 maggio del 1999. Quando Domenico Bidognetti, allora 33enne, di Casal di Principe, era stato arrestato dalla Squadra mobile di Caserta. Lo avevano scovato a Faicchio, in una villetta in campagna di proprietà di una persona che vive in Germania, ma di cui un contadino della zona aveva le chiavi. Era armato di una pistola calibro 9 per 21 con matricola abrasa, aveva tentato di fuggire, ma era stato bloccato ed arrestato.

A suo carico un'ordinanza di custodia cautelare per un omicidio avvenuto quattro anni prima. Altri tempi rispetto a quelli nei quali Bidognetti sarebbe diventato uno dei più importanti collaboratori di giustizia del clan dei Casalesi. Un'organizzazione camorristica di cui Fabrizio Capecelatro ha ripercorso le tappe e le attività illecite nel libro "Il sangue non si lava - Il clan dei Casalesi raccontato da Domenico Bidognetti", che sarà presentato il prossimo 24 marzo, a Benevento, terra nella quale si era conclusa la corsa di Bidognetti, dal Procuratore aggiunto Giovanni Conzo e dal giornalista Claudio Coluzzi.

Alle 18, presso il Mondadori point del centro commerciale Buonvento, l'appuntamento, che segue l'anteprima nazionale ad Aversa, oltre che con il dottore Conzo, con i giornalisti Rosaria Capacchione, Sandro Ruotolo e Vito Faenza.

Esp