Momenti di tensione ieri sera all'interno di una struttura che ospita migranti alla frazione Mancusi, tra San Martino Sannita e San Nicola Manfredi. Al centro delle proteste degli extracomunitari la mancanza d'acqua all'interno dei locali, l'assenza improvvisa del segnale WiFi e altre questioni che a loro dire erano da imputare ai gestori del centro. Sul posto si è reso necessario l'intervento dei carabinieri, degli agenti della Digos, della Squadra mobile e della Volante.
Erano all'incirca le 21 quando i cittadini stranieri hanno iniziato ad esprimere il loro dissenso, che rischiava di degenerare. Le forze dell'ordine hanno cercato per circa due ore di mediare tra i richiedenti asilo – si tratta di una casa di accoglienza occupata sia da uomini, sia da donne – e i responsabili.
In particolare, i poliziotti hanno spiegato ai manifestanti che il problema dell'acqua non ha interessato solo quella zona, ma numerosi centri del Medio Calore e dell'Hinterland beneventano che ormai da settimane, se non da mesi, sono costretti a fare i conti con la chiusura della fornitura a causa delle scarse risorse idriche.
Oltretutto, la struttura era provvista di un serbatoio di accumulo, da utilizzare in caso di emergenza, che sarebbe stato danneggiato. Per quanto riguarda invece il malfunzionamento del WiFi il guasto sarà ripristinato al più presto.
A Mancusi anche gli operatori del 118, per soccorrere alcune persone colte da malore, evidentemente, a causa dello stato di agitazione. Intorno all'una la protesta è per fortuna rientrata.
Impauriti, i residenti sono ormai da tempo testimoni di quelle che hanno definito vere liti.Nelle scorse settimane hanno assunto anche tratti evidentemente troppo violenti, tanto da far crescere la preoccupazione di quanti abitano nella zona.
Al.Fa
