Elezioni Ordine avvocati, occhio a come si vota

Si possono indicare 14 preferenze, al massimo 9 per genere

Benevento.  

Il gong suonerà giovedì prossimo. Il 28 settembre è infatti il termine ultimo per presentare le candidature alle elezioni per il rinnovo del Consiglio dell'Ordine degli avvocati  di Benevento, in programma dal 12 al 14 ottobre (urne aperte dalle 9 alle 14). Ventuno i posti da assegnare nel nuovo Consiglio, che resterà in carica fino al dicembre 2018: otto in più di quello attuale. Un incremento che si spiega con l'accorpamento del Tribunale di Ariano Irpino, che ha fatto lievitare ad oltre 2mila il numero degli iscritti.

2039 gli aventi diritto al voto che potranno esercitarlo indicando 14 preferenze, con un massimo di 9 per ogni genere. Insomma, non più di nove uomini o donne, sapendo che i nomi eccedenti (dal decimo in poi) il limite stabilito non saranno calcolati. Ma non comporteranno l'annullamento della scheda. Servirà dunque un pizzico di attenzione in più per evitare che una delle scelte cada nel nulla, e di complicare il lavoro di scrutinio.

Come più volte ricordato, il nuovo regolamento, definito dopo polemiche e ricorsi che avevano bloccato l'appuntamento elettorale già fissato nel 2015, non prevede la presenza di liste, ma solo di candidature singole. Anche se tra i trentatre avvocati che sono già scesi in campo non manca – ma non per tutti - il riferimento esplicito a determinati raggruppamenti.

E' il caso di 'Iniziativa forense per Alberto Mazzeo presidente' (è quello uscente) che schiera Angela Abbamondi, Ernesto Aceto, Francesco Angeloni (consigliere uscente), Concetta Calderazzo detta Titti, Stefano Collarile, Francesco Del Grosso e Vincenzo De Paola, tutti e tre consiglieri uscenti, Claudio Fusco, Antonio Leone e Antonio Lonardo, consiglieri uscenti, Luigi Marraffino, Alfredo Martignetti, consigliere uscente, Stefanina Paolo detta Stefania, Stefania Pavone, Giuseppe Romano detto Peppino, Carmen Simonazzi, Domenico Vessichelli, vicepresidente uscente, Gerarda Viscione, Maria Rosaria Zamparelli detta Rory e Umberto Zollo.

Si chiama invece 'Alternativa forense' il progetto al quale fanno capo Daniela Miracolo, Stefano Tangredi, Attilio Cappa, Fabio Maria Itro, Nicola Covino, Sabrina Ricciardi e Vincenzo Gatti.

Pronti a giocare la partita della ricerca del consenso, infine, Elena Guida, Francesco Annecchini, rispettivamente segretario e tesoriere uscenti, Giovanna Fucci, consigliere uscente,  Marianna Corbo e Paola Soriano.

Esp