Auto di un avvocato incendiata, una condanna

Rito abbreviato per un 51enne santagatese. Altre due persone sono già a giudizio

Benevento.  

 

 

Due anni e 8 mesi. E' la condanna decisa con rito abbreviato dal gup Maria Ilaria Romano per un 51enne di Sant'Agata dei Goti (è assistito dall'avvocato Alessandro Della Ratta) che nell'ottobre dello scorso anno era stato arrestato dai carabinieri, al pari di altre due persone, nell'ambito delle indagini, dirette dal sostituto procuratore Marilia Capitanio, sull'incendio appiccato all'auto di un avvocato a Telese Terme.

L'episodio risale al 6 maggio del 2014, quando la Mercedes del professionista era stata attaccata dalle fiamme. L'inchiesta era sfociata nell'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari che aveva colpito, oltre al 51enne (era nella Fiat Punto notata nella zona del rogo), un 45enne (è ritenuto il mandante, è l'ex marito della compagna dell'avvocato) ed un 34enne di nazionalità rumena (indicato come l'autore del gesto), entrambi residenti a Sant'Agata.

Per questi ultimi era in programma, stamani, il processo dinanzi al giudice Sergio Pezza. Un'udienza scandita dalle deposizioni del comandante dei carabinieri di Telese Terme, Roberto D'Orta, che aveva condotto l'attività investigativa, supportata anche da una serie di intercettazioni, dell'avvocato vittima del gesto, di una figlia del legale e di un'amica di quest'ultima. Uno dei difensori, l'avvocato Ettore Marcarelli (l'altro è l'avvocato Giovanni Adamo) ha sollevato la questione relativa alla qualificazione del fatto, proponendo che venga inquadrato non come incendio (reato che prevede una pena maggiore) ma come danneggiamento seguito da incendio. Si torna in aula il 19 maggio.

Enzo Spiezia