Uno dietro l'altro. Senza soluzione di continuità. Impiegati comunali e dipendenti dell'azienda. Da giorni – è accaduto anche oggi – vengono ascoltati nella caserma della guardia di finanza. Convocati come persone informate sui fatti dai militari del Nucleo di polizia tributaria del tenente colonnello Luca Lauro. Sono loro a 'firmare' l'indagine che il sostituto procuratore Miriam Lapalorcia ha avviato sul servizio di mensa scolastica a Benevento, affidato alla Ristorò. Un servizio sospeso dal Comune fino al prossimo 4 maggio, finito al centro di un'attività investigativa che si nutre, sul versante che sta tenendo impegnate le fiamme gialle, delle escussioni dei testimoni e dell'analisi, che incrocerà le valutazioni di un consulente tecnico, della documentazione acquisita a più riprese dagli uffici di Palazzo Mosti e della società. Si tratta degli atti relativi al capitolato d'appalto e non solo.
L'obiettivo è scontato: stabilire se sia stato rispettato e se le procedure di controllo sullo stesso capitolato siano state puntuali ed efficaci. Insomma, se controllato e controllore abbiano fatto la loro parte fino in fondo. Nessun dubbio per l'azienda, che da mesi ripete, sulla scorta dei risultati delle numerose ispezioni ricevute, di aver agito correttamente sia sotto il profilo del mantenimento degli impegni assunti con l'ente pubblico, sia rispetto alla qualità dei cibi serviti ai bambini. Argomenti sui quali hanno invece espresso opinioni di segno diametralmente opposto, in un botta e risposta che ha occupato a lungo le cronache, associazioni, sindacati, genitori e parte del mondo politico.
L'inchiesta, che nelle prossime ore sarà scandita dalla prosecuzione in Procura della deposizione di Gabriele Corona, di Altrabenevento, protagonista di una campagna di denuncia, vive poi delle implicazioni di carattere igienico-sanitario: materia per i carabinieri del Nas, che hanno consegnato al Pm le loro conclusioni sull'ultima verifica effettuata nell'area del vecchio stabilimento della Ristorò, nel 2013 teatro di un incendio.
Enzo Spiezia
