Un botto tremendo che ha richiamato l'attenzione di centinaia tra studenti e professori che ieri mattina si trovavano all'interno dell'istituto tecnico per Geometri Galilei – Vetrone di piazza risorgimento. Un boato fortissimo provocato dall'esplosione di un grosso petardo innescato nell'aula che ospita gli studenti della I classe della sezione A geometri che, fortunatamente, al momento della deflagrazione, si trovavano nel laboratorio di Fisica per un'esercitazione. I fatti secondo una prima ricostruzione. Intorno alle 12.30, subito dopo il suono della campanella, che aveva dato il via all'ultima ora di lezione, qualcuno è entrato all'interno dell'aula, nella quale erano stati lasciati zaini e cappotti, ed ha posizionato il petardo di IV categoria (materiale esplodente che può essere acquistato o detenuto solo in presenza di particolari autorizzazioni) sul pavimento. Innescata la miccia, il balordo è scappato via. Pochi istanti dopo è avvenuto lo scoppio che ha messo in allarme praticamente tutti i quattro piani dell'edificio. La deflagrazione ha danneggiato un banco e due plafoniere in plexiglas dell'impianto di illuminazione. Scattato l'allarme, sul posto sono accorsi gli agenti della Volante, la polizia scientifica e gli agenti della Digos che hanno avviato le indagini ed ascoltato alcune persone. Gli investigatori hanno anche sequestrato alcuni residui dell'involucro del petardo. Per ora, l'unica certezza è quella che ad agire è stata una persona entrata o comunque presente all'interno della scuola. La bomba carta, infatti, non è stata posizionata o lanciata dalle finestre che erano tutte chiuse dall'interno. Particolare, questo, ora al vaglio dei poliziotti della Digos. L'episodio, fortunatamente e solo per un caso non ha fatto registrare feriti.
di Alessandro Fallarino
