Giudice di pace e disagi, interviene l'avvocato Guido Principe

Proposta una soluzione

Benevento.  

 

Situazione dell'ufficio del giudice di pace, di seguito l'intervento dell'avvocato Guido Principe

"I disagi giornalmente vissuti dagli operatori del diritto tutti (avvocati, magistrati e cancellieri) che esplicano la loro attività lavorativa presso l’edificio del giudice di pace di Benevento e Tribunale del lavoro, mi induce a denunciare il colpevole silenzio di chi rappresenta la categoria e l’altrettanto colposa inerzia di coloro i quali sarebbero, anzi sono, preposti a dare risposta e soluzione a tali disagi.

Da più di un anno chi rappresenta noi avvocati nell’ organismo collegiale a tanto preposto, in dichiarazioni ed interventi alla stampa, assume, quale momento distintivo del proprio operato, aver contribuito all’individuazione e assegnazione dei “locali per l’allocazione dei fascicoli provenienti da sedi soppresse”.

Allo stato l’immobile individuato ed assegnato, è una scatola vuota nella quale mancano pavimenti, impianti (per menzionare le carenze più macroscopiche) e tutto quanto altro è indispensabile a rendere utilizzabili le stanze che lo compongono, cosicchè i giornalieri disagi di cui sopra, sono tutt’altro che prossimi a trovare una soluzione.

Più di ogni descrizione, le fotografie ritraenti l'interno dell'edificio in questione, rendono in maniera plastica l'idea di quanto distante sia ancora la fruibilità di tali ambienti che, tra l’altro, consentirebbero più dignitoso assolvimento delle funzioni che siamo chiamati a svolgere.

La sistemazione di detta struttura, inoltre, sarebbe funzionale alla celebrazione dei giudizi riferiti alle migliaia di procedure provenienti dagli uffici del giudice di pace soppressi di San Giorgio del Sannio, Vitulano, Solopaca e Colle Sannita.

Mi rendo conto di suggerire qualcosa di scontato buon senso ma, in una situazione di palese stallo, sarebbe il caso che il Presidente del Tribunale, dott.Michele Cristino, il sindaco di Benevento, ing. Fausto Pepe, il Presidente della provincia, Dott. Claudio Ricci e il coordinatore dei Giudici di pace, Dottor Achille Mario Giovanni Bruno, ognuno nell'ambito delle proprie specifiche competenze, si incontrassero e si rendessero, quindi , parti diligenti per avviare soluzione la problematica su evidenziata, senza prodursi nella sterile pratica dello scarica barile che, mi risulta, sia in atto.

L'evidente vuoto di rappresentanza sulla questione, induce, chi come me non è avvezzo alla critica fine a se stessa, a proporre una soluzione che, ancorché temporanea, potrebbe vedere, se non risolti, quantomeno alleviati i disagi di tutti noi operatori del diritto impegnati,come detto, sia presso gli uffici del giudice di pace sia presso il tribunale del lavoro.

In attesa della ultimazione dei lavori che renderebbero fruibile l’ individuato l'edificio ancora da ultimare, si potrebbero, appunto temporaneamente, trasferire gli uffici della polizia giudiziaria, attigui al fabbricato oggi in uso ai giudici di pace e al tribunale del lavoro, nei locali destinati a sede del consiglio dell'ordine e ubicati a piano terra del palazzo di giustizia.

In assenza di una tempistica certa di definizione della problematica, e di una capacità risolutiva di chi a tanto è preposto, sarebbe questo un modo perché noi stessi dessimo risposta ai problemi che gli avvocati per primi, e più di tutti, vivono sulla loro pelle.

In buona sostanza, alla momentanea scomodità dei quattordici colleghi componenti il consiglio dell’ordine, potrebbe farebbe da contraltare la dignità operativa di centinaia di avvocati".

Avvocato Guido Principe.