"Molestie sessuali", arrestato docente del Conservatorio

L'indagine del pm Pizzillo e degli agenti della Squadra mobile

Lo stesso docente ieri mattina era stato fermato a Pompei sempre per la stessa ipotesi di reato

Benevento.  

 

E' finito agli arresti domiciliari perchè avrebbe molestato sessualmente alcune studentesse. È l'ipotesi di reato contestata nell'ordinanza eseguita questa mattina dagli agenti della Squadra mobile a carico di un 46enne docente di pianoforte del Conservatorio Nicola Sala di Benevento.
A dare il via alle indagini, dirette dal sostituto procuratore Marcella Pizzillo, le denunce di alcune ragazze che avrebbero raccontato di essere state destinatarie delle 'attenzioni' di B. M. che risiede in provincia di Napoli. L'attività investigativa degli uomini del vicequestore Giovanna Salerno avrebbe consentito di acquisire una serie di elementi che hanno indotto il pm a chiedere e ottenere dal gip Roberto Melone, l'adozione di una misura restrittiva. Secondo quanto trapela, ieri mattina il docente sarebbe stato fermato in flagranza, sempre per la stessa ipotesi di reato, dai carabinieri a Pompei. E stamani si sarebbe dovuto presentare in Tribunale per essere giudicato per direttissima senza immaginare che, sempre questa mattina, sarebbe stato colpito da un provvedimento in arrivo da Benevento.  

Esp

 

Alcuni mesi fa era stata l'Università del Sannio a finire all'attenzione dell'opinione pubblica per i comportamenti addebitati ad un collaboratore esterno, subito sospeso, ma che non hanno trovato conferma nell'inchiesta a suo carico, destinata all'archiviazione. Ora, invece, è il Conservatorio Nicola Sala di Benevento ad essere trascinato di riflesso, suo malgrado, in una brutta storia. Almeno così appare.

La racconta l'indagine del sostituto procuratore Marcella Pizzillo e della Squadra mobile, parla di moleste sessuali che un docente di pianoforte del prestigioso istituto musicale, residente in provincia di Napoli, avrebbe compiuto ai danni di alcune studentesse. Lo hanno arrestato questa mattina, è ai domiciliari. Colpito da un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Roberto Melone, eseguita all'alba di una giornata che il 46enne avrebbe dovuto trascorrere in Tribunale, per essere giudicato per direttissima dopo essere stato fermato in flagranza, ieri, a Pompei, per la stessa ipotesi di reato.

L'attività investigativa degli uomini della seconda sezione della Mobile è partita due mesi fa. Supportata dalle deposizioni di sette ragazze che in precedenza avevano riferito quanto sarebbe loro capitato al dirigente del Conservatorio, che aveva chiesto l'intervento della Procura. Allieve alle quali il docente avrebbe riservato le sue sgraditissime attenzioni. Fatte – sostiene l'accusa - di palpeggiamenti e di toccate in più parti del corpo, di frasi sussurrate. Il primo episodio alla fine di gennaio, con il tentativo di baciare una ragazza in un corridoio. Testimonianze ritenute attendibili, alle quali è seguita l'acquisizione di una serie di elementi che hanno indotto il pm a proporre e ad ottenere l'adozione di una misura cautelare a carico dell'insegnante, che già nel 2012 era stato indicato come colui che a Scauri avrebbe importunato una donna su un traghetto.

Lui si dice estraneo alle condotte contestate dagli inquirenti, l'attesa è ora per ciò che risponderà, se deciderà di farlo, alle domande che gli verrano poste nell'interrogatorio. Quando avrà la possibilità di fornire la sua versione sulla vicenda. Una brutta vicenda.

 

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