Caso Pacelli, affidato l'incarico per l'esame del Dna

Il 38enne di San Salvatore Telesino era stato trovato impiccato 4 mesi dopo la scomparsa

Benevento.  

E' stato affidato al professore Ciro Di Nunzio, che lo eseguirà al Biogem di Ariano Irpino, l'incarico per l'esame del Dna necessario, attraverso la comparazione con quello della madre, all'identificazione di Raffaele Pacelli, 38 anni, il barbiere di San Salvatore Telesino ritrovato impiccato ad un albero, in un bosco sul monte Pugliano, lo scorso 7 maggio. Quattro mesi dopo la sua scomparsa.

Il 30 dicembre dello scorso anno l'uomo si era infatti allontanato dall'abitazione in cui viveva con la moglie e due bimbe in tenerissima età, ed aveva fatto perdere le sue tracce. Inutili gli appelli lanciati attraverso gli organi di informazione, senza esito le ricerche. Poi il terribile l'epilogo di una vicenda che aveva tenuto tutti con il fiato sospeso.Tra segnalazioni che si erano purtroppo rivelate infondate e la speranza di poterlo nuovamente abbracciare mai persa da chi gli voleva bene.

Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, era stato sottoposto ad autopsia dal medico legale, la dottoresa Monica Fonzo, su incarico del sostituto procuratore Miriam Lapalorcia, che questa mattina ha proceduto, come detto, al conferimento dell'incarico per il Dna. Presenti i familiari di Raffaele, assistiti dall'avvocato Giuseppe Massarelli.

Enzo Spiezia