Neonata morta al Rummo, bloccate riesumazione e autopsia

La piccola di Benevento era deceduta a Natale. Stop dopo richiesta difensori dei medici indagati

Benevento.  

Il tristissimo appuntamento era in programma domani mattina: prima la riesumazione, poi l'autopsia. Le aveva ordinate il sostituto procuratore Marcella Pizzillo, che pochi minuti fa, in assenza di motivazioni legate all'urgenza, le ha però revocate. Dopo aver ricevuto un'istanza con la quale i difensori avevano annunciato di essersi riservati la richiesta di incidente probatorio. Una richiesta sulla quale si pronuncerà ora il gip, al quale toccherà anche, in questo caso, nominare i periti ai quali affidare l'incarico, appunto, di riesumare e sottoporre ad autopsia la salma di una bimba morta all'ospedale Rummo a Natale dello scorso anno.

Una vicenda dolorosissima di cui Ottopagine aveva dato conto in esclusiva alcuni giorni fa. Quando aveva raccontato il caso della neonata che, dopo essere venuta al mondo a gennaio del 2014, era rimasta ricoverata in terapia intensiva fino al momento in cui il suo cuore aveva cessato di battere per sempre. La piccola è figlia di una coppia di Benevento che circa un anno fa aveva presentato una denuncia per le lesioni che la bambina avrebbe subito. Da qui il via ad un'indagine che, dopo l'iniziale ipotesi di reato, da dicembre prevede quella di omicidio colposo prospettata, a vario titolo, per sette medici.

Tutti erano stati 'avvisati' in vista dell'esame che avrebbe dovuto eseguire domani, su incarico del Pm, il dottore Vincenzo Migliorelli, affiancato da un ginecologo e da un anatomapatologo. Una procedura che l'iniziativa degli avvocati Angelo Leone, Vincenzo Regardi, Roberto Pulcino, Viviana Olivieri e Carmine Cavuoto, legali dei sanitari indagati, ha però bloccato.

Enzo Spiezia