Morte sul lavoro, giudice incompatibile: ne serve un altro

Il caso del giovane santagatese che aveva perso la vita a Limatola nel maggio 2013

Benevento.  

Dovrà essere un nuovo giudice – quello dinanzi al quale era fissata l’udienza preliminare, Flavio Cusani, avendo firmato in precedenza un’archiviazione, è diventato incompatibile- a pronunciarsi sulle tre persone chiamate in causa, a vario titolo, per la morte di Alfonso Iannucci, 26 anni, di Sant'Agata dei Goti, vittima di un incidente sul lavoro accaduto il 2 maggio del 2013 a Limatola. Quando – secondo la ricostruzione dei fatti operata all'epoca - era stato colpito alla schiena dal  braccio sinistro di una macchina profilatrice. Il dramma si era materializzato all'interno del capannone della “Fermeccanica Sud S.r.l”, un'azienda specializzata nei servizi di manutenzione per le macchine industriali e ferroviarie. Inutili i soccorsi per l'uomo, fatali le lesioni subite.

La richiesta di rinvio a giudizio riguarda Carmine Iannotta, 39 anni, di Casagiove, amministratore dell’azienda; Franco Biondillo, 50 anni, di San Felice a Cancello, responsabile della sicurezza; Pasquale Daniele, 36 anni, di Sant’Agata dei Goti (era alla guida della macchina), assistiti dagli avvocati Sergio Clemente e Alberto Barletta, che nel precedente appuntamento avevano chiesto il rito abbreviato condizionato alla produzione di documenti. Uno dei quali era relativo, appunto, alla situazione di incompatibilità del dottore Cusani.

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