Parcheggio Tribunale e multe, vertice a tre

Incontro tra presidente Cristino, procuratore Maddalena e capo dei vigili urbani Moschella

Benevento.  

Un incontro servito a fare il punto della situazione e ad individuare le possibili soluzioni. Lo hanno tenuto questa mattina al Palazzo di giustizia il presidente del Tribunale Michele Cristino, il Procuratore Giuseppe Maddalena ed il comandante della polizia municipale Giuseppe Moschella. Un'ora abbondante di confronto sulle problematiche, peraltro non nuove, del parcheggio della struttura giudiziaria, anche e soprattutto alla luce delle proteste e delle polemiche divampate un paio di settimane fa. Quando, come Ottopagine aveva raccontato, i vigili urbani avevano comminato una serie di multe che avevano bersagliato anche le auto di dipendenti di uffici e cancellerie del Tribunale e della Procura.

Nel mirino erano finite, in particolare, le vetture in sosta al di fuori degli stalli autorizzati, sanzionate dagli agenti sulla scorta di una disposizione licenziata alcuni fa, all'epoca in cui la presidenza del Tribunale era retta da Alfonso Bosco, e ancora vigente. . Inevitabile il malumore dei multati, che avevano fatto notare l'occupazione delle aree loro riservate. Nasce da qui la riunione odierna, nel corso della quale sono state avanzate alcune proposte per una migliore organizzazione della sosta. Che il parcheggio, il cui accesso è delimitato da una sbarra – conclusi i lavori di realizzazione delle corsie di entrata ed uscita – , sia insufficiente rispetto al numero di quanti frequentano il palazzo di giustizia ogni giorno – impiegati e avvocati -, è dato fin troppo evidente.

Una parte dell'area è attualmente a disposizione dei legali, l'altra degli impiegati dell'amministrazione giudiziaria. Il risultato è la 'corsa al posto' che si ripete quotidianamente e costringe gli addetti alla vigilanza (i vigili urbani), quando il parcheggio è ormai saturo, a rispedire indietro gli automobilisti che arrivano oltre una degerminata fascia orarai. L'Ordine forense aveva per questo pensato di far ricorso ad alcune zone nei pressi del Tribunale, per il cui uso aveva sottoscritto una convenzione con il Comune: un progetto che è però naufragato sull'esiguità delle tessere acquistate dai legali.

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