Ancora un furto di rame alla condotta: Valle Caudina a secco

Secondo raid in pochi giorni: tecnici Alto Calore al lavoro per ripristinare l'erogazione idrica

Montesarchio.  

Non bastasse la pressione che in estate si fa sempre più bassa, ci si mettono anche i ladri di rame ad arrecare disagi agli utenti. Si parla dell'erogazione idrica, nuovamente in crisi per il secondo furto in pochi giorni agli impianti dell'Alto Calore. Prima Airola, ora il Fizzo a Bucciano. Risultato: pompe inagibili, tecnici dell'Alto Calore alacremente al lavoro per ripristinare gli impianti e cittadini caudini esasperati per i rubinetti a secco. 

Solo qualche giorno fa i malviventi avevano messo a segno un colpo che aveva mandato in crisi Airola e diversi altri municipi del comprensorio. Stavolta, invece, il colpo è stato perpetrato presso l'impianto del Fizzo. In tilt dunque l'erogazione idrica a Montesarchio. Ad allertare l'Alto Calore è stato lo stesso sindaco Franco Damiano, che ha seguito da vicino le operazioni di ripristino. Insomma, ai problemi atavici si aggiungono anche i furti di rame - indispensabili per il funzionamento delle condotte. Sono giorni particolarmente complicati per la Valle Caudina sul fronte idrico. 

Il Sindaco di Montesarchio, Franco Damiano, ad Ottopagine ha dichiarato che i lavori di riparazione dei cavi di alimentazione in località Fizzo sono in corso dall'alba di questa mattina e che entro domani la situazione dovrebbe tornare alla normalità. Damiano ha inoltre annunciato che dalle ore 23 di questa sera è prevista una chiusura del servizio per permettere il riempimento dei serbatoi. Le zone interessate dal problema sono alcuni Comuni della Valle Caudina tra cui Montesarchio, Bonea, Airola e Moiano.

Giovanbattista Lanzilli - Giovanna Di Notte