In casa senza luce con la bimba che è stata affidata al padre

Coppia separata, ordine del Tribunale. Arrestate la donna e sua madre

Benevento.  

Che un genitore sia disposto a tutto per i propri figli, è dato che appartiene all'ovvietà. Fino a che punto, però, l'amore e in questo caso, probabilmente, la voglia di rivalsa possono spingersi? Di certo non a quello cui è arrivato la donna protagonista di una storia che ha dell'incredibile. Perchè lei si è barricata in una casa con la sua bimba. Per giorni ha pregato che non la scoprissero. Per evitare che accadesse, ha addirittura staccato il contatore dell'energia elettrica. Lei e la piccola sono rimaste al buio. Ma la speranza di farla franca, e di non rispettare l'ordine del giudice, che aveva affidato la bimba al padre, è naufragata.

Epilogo di una vicenda, che riserverà senz'altro ulteriori capitoli, ambientata nella nostra provincia. Racconta un rapporto andato in crisi. Un matrimonio in frantumi, una coppia che sceglie di non essere più tale. Ognuno per conto proprio. Parte la procedura per la separazione ma... Ma c'è una bimba che è nata da quella relazione. Chi dovrà occuparsene, chi dovrà assumersi la responsabilità di farla crescere nel miglior modo possibile? I più piccoli come terreno di scontro sul quale si misurano le rivendicazioni individuali. Ognuno è convinto di essere migliore dell'altro. Ci pensa il Tribunale a spazzare via i dubbi. Decide che la minore venga affidata al papà. La mamma non vuole che sia così, si oppone e denuncia anche il suo ex. Le escogita tutte pur di non vedersi portar via la creatura che ha messo al mondo. Passano alcuni mesi dalla pronuncia del magistrato. Non è facile eseguirla. Lei e la bimba sembrano sparite nel nulla. Non è così. Le trovano in un appartamento nel quale apparentemente non c'erano tracce della presenza di persone. Fine dei giochi, tra pianti e rabbia. Sì, davvero una storia incredibile. Una storia che in serata è stata scandita dall'arresto, operato dalla Squadra mobile, della donna e di sua madre. Per loro - sono difese dall'avvocato Angelo Leone - le ipotesi di reato di maltrattamenti, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale

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