Gare appalto Telese, chiesta la prescrizione di alcune accuse

Turbativa di gara, truffa e corruzione, contestate nell'indagine 'deflagrata' nel 2009

Benevento.  

L'iniziativa, su richiesta del Tribunle, è stata del pm Marcella Pizzillo, che ha ereditato il processo nato da un’inchiesta del collega Antonio Clemente: dichiarare l’intervenuta prescrizione delle accuse di turbativa di gara, corruzione e truffa (tra 2003 e 2006) prospettate a vario titolo per le trentatré persone (altre otto hanno patteggiato o sono state assolte o prosciolte) coinvolte nell'indagine della guardia di finanza  sul sistema di aggiudicazione delle gare di appalto del Comune di Telese Terme. Tra loro l'ex sindaco Giuseppe D'Occhio, funzionari e dipendenti dell'Ente, titolari di imprese.

Quanto alle truffe, il Pm ha però specificato che la prescrizione non poteva essere applicata a quegli imputati (4-5) ai quali era stata contestata la recidiva. Un dato che ha indotto i difensori a chiedere e a ottenere che il Tribunale acquisisca i certificati del casellario giudiziale, così da avere un quadro esauriente delle posizioni controverse. Da qui il rinvio al 15 settembre – saltato, dunque, l’appuntamento in aula di domani -, fissato al termine di un’udienza scandita dalla deposizione di due testimoni indicati dalla difesa.

L’inchiesta era rimbalzata all'onore delle cronache il dodici ottobre del 2009, quando erano stati eseguiti quindici arresti (in carcere e ai domiciliari) e tre misure interdittive. Nel mirino degli inquirenti, l'esistenza di un presunto ‘cartello’ di imprese ed i rapporti che sarebbero intercorsi tra i titolari di alcune ditte e D'Occhio. Oltre a quelle ricordate, le altre imputazioni parlano di associazione per delinquere, false fatturazioni e riciclaggio.

Esp