Operaio travolto da una frana, indagate due persone

'Avvisi' del pm Tillo per due rappresentanti dell'impresa. Mercoledì prossimo autopsia

Benevento.  

Sono due le persone indagate per la tragica fine di Pietro P., 50 anni, di Apollosa, l'operaio morto lunedì mattina, ad Arpaia, in un incidente sul lavoro. Travolto da una frana che si era aperta mentre stava eseguendo dei lavori di ampliamento delle rete fognaria. Una massa di detriti lo aveva investito, intrappolandolo fino all'altezza della testa.

Nel mirino del sostituto procuratore Assunta Tillo, che dirige le indagini dei carabinieri della Compagnia di Montresarchio, sono finiti, in questa primissima fase, il legale rappresentante ed il direttore tecnico, nonché socio dell'impresa di San Martino Valle Caudina alla quale è stato affidato l'incarico di realizzare l'intervento nel comune sannita ai limiti con il territorio casertano. Entrambi sono stati 'avvisati': un atto dovuto per consentire loro la nomina di un consulente che prenda parte all'autopsia.

L'esame era in programma questo pomeriggio, ma una scelta procedurale ne ha inevitabilmente provocato lo slittamento a mercoledì prossimo. A curarlo sarà – con la collaborazione di un anatomopatologo - il dottore Vincenzo Migliorelli, che aveva operato il sopralluogo – e altrettanto aveva fatto il Pm – e, poi, la visita esterna all'obitorio del Rummo, dove la salma era stata trasferita.

Fin troppo scontato l'obiettivo dell'inchiesta: al di là della definizione della causa del decesso, individuata, probabilmente, nella pressione subita dal malcapitato nell'impatto con il terreno che si era staccato, l'attività investigativa punta soprattutto a ricostruire in modo compiuto le modalità del dramma e a stabilire se siano state o meno rispettate le norme di sicurezza.  

Enzo Spiezia