Omicidio Matarazzo: nuovo processo di appello per Massaro e Nasta

La Cassazione annulla con rinvio l'assoluzione decisa in appello dopo l'ergastolo in primo grado

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Benevento.  

Un nuovo processo d'appello. Lo ha disposto la Cassazione, che ha annullato con rinvio la sentenza con la quale la Corte di assise di appello di Napoli, il 14 marzo 2023, aveva assolto, per non aver commesso il fatto, Giuseppe Massaro (avvocati Angelo Leone e Mario Palmieri), 59 anni, di Sant'Agata dei Goti, e Generoso Nasta (avvocati Orlando Sgambati ed Angelo Raucci), 34 anni, di San Felice a Cancello, che la Corte di assise di Benevento il 6 ottobre 2021, così come chiesto dal pm Francesco Sansobrino, aveva condannato all'ergastolo per l'omicidio di Giuseppe Matarazzo, il 45enne pastore, di Frasso Telesino, che la sera del 19 luglio del 2018 era stato ucciso a colpi di pistola dinanzi alla sua abitazione alla contrada Selva. Per i suoi familiari, parti civili, l'avvocato Antonio Leone.

Nel motivare l'assoluzione, la Corte di appello, come si ricorderà, aveva evidenziato l'assenza “della prova ogni ragionevole dubbio”, che “non è stata dimostrata con assoluta certezza che l'arma “del delitto sia quella in sequestro, che la Fiat Croma del Massaro si trovasse proprio sul luogo del delitto allorchè si è verificato, che essa abbia incrociato” una testimone, “che Nasta ne fosse il conducente, che la famiglia del Massaro potesse trarre le somme depositate soltanto dalla ricezione del provento del reato”.

Attenzione puntata anche sulla “mancata individuazione del mandante e dell'esecutore dell'omicidio: Massaro è infatti accusato di aver fornito la 357 Magnum, detenuta legalmente, che avrebbe fatto fuoco -era stata ritrovata dopo un mese dai carabinieri nella cassaforte di casa - e la Croma che avrebbe guidato Nasta.

Ora la pronuncia della Cassazione ed un ulteriore processo d'appello, dinanzi ad una diversa sezione, che sarà celebrato secondo le indicazioni che saranno fornite nelle motivazioni della Suprema Corte.