"Prostitute rapinate per acquistare la droga da vendere"

Incontro con la stampa del maggiore D'Amico e del capitano D'Aiuto

Benevento.  

L'aggressione ad una prostituta. Era il gennaio 2015, è da qui che si è srotolata l'attività investigativa che questa mattina, come anticipato da Ottopagine, si è tradotta in quattro arresti e nell'applicazione di tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Un lavoro illustrato per grandi linee dal maggiore Sabato D'Amico, comandante della Compagnia dei carabinieri di Benevento. Un'indagine costellata da intercettazioni telefoniche, dalle tradizionali tecniche di appostamento, da perquisizioni e sequestri, dalle denunce delle vittime delle rapine. Prostitute colombiane e cinesi contattate per un appuntamento attraverso le indicazioni fornite da alcuni siti, alle quali sarebbero stati sottratti “oggetti d'oro, soldi e cellulari poi reimpiegati per l'acquisto degli stupefacenti, per l'uso personale e la vendita”. E' questo il secondo filone dell'inchiesta che ha acceso i riflettori “su più episodi di spaccio ai rioni Libertà e Ferrovia, a Pacevecchia e anche nella zona dell'Alto Sannio e del Fortore”.

Ventiquattro gli assuntori individuati: “studenti, imprenditori, disoccupati, di età compresa tra i 20 e i 45-50 anni”, ha continuato D'Amico, che ha anche ricordato “gli ostacoli frapposti, con le loro affermazioni, da sei persone che per questo sono state denunciate per favoreggiamento”. Perchè ritenute responsabili di un tentativo di depistaggio dello sforzo di chi “stava investigando con la direzione del Procuratore facente funzioni Giovanni Conzo”.

Il capitano Angelo D'Aiuto, che guida il Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia, ha evidenziato l'importanza “delle dichiarazioni dei consumatori di droga, che hanno consentito di ricostruire una rete di rapporti non solo nel capoluogo ma anche in alcuni centri della provincia”. Da novembre 2014 a giugno 2015.

Esp