La bimba morta, un mistero in 100 metri

Le indagini sulla morte della bimba di San Salvatore

San Salvatore Telesino.  

L'hanno vista uscire dalla chiesa di Santa Maria Assunta una ventina di minuti prima delle 20 o giù di lì. Da quel momento in poi è sparita. Ingoiata dal buio del mistero. Avrebbe compiuto 10 anni ad agosto, Maria. Una bellissima bambina. L'unica figlia di una coppia rumena che da tempo abita a San Salvatore Telesino. Il papà fa l'operaio, la mamma lavora come badante. L'hanno trovata senza vita, nella notte, nella piscina di una casale che ospita ricevimenti e matrimoni. Ieri sera era chiuso, è diventato il teatro di un dramma dai contorni ancora sfumati. Un terribile incidente o c'è dell'altro? La piccola era nell'acqua, senza indumenti, li hanno rinvenuti piegati a bordo della vasca, con le scarpe. Sullo sfondo l'agghiacciante sospetto che in quell'angolo di tranquillità, ad un passo dalla piazza dedicata al sindaco di sempre Pacelli, possa essersi consumato qualcosa di terribile.

Le indagini sono condotte dai carabinieri, è a loro che è giunta, dopo la mezzanotte, la segnalazione di ciò che era accaduto. All'altro capo del filo la titolare di un pub che ha sede nello stesso immobile. Mentre cercava il miglior punto possibile per telefonare, qualcosa ha richiamato la sua attenzione. Forse alcuni bicchieri di plastica lasciati su un tavolino. Si è avvicinata alla piscina, si è trovata di fronte una scena che non dimenticherà in fretta. Per Maria non c'era più nulla da fare. Il medico legale Monica Fonzo ha proceduto al sopralluogo, la salma è stata trasportata all'obitorio del Rummo, in attesa dell'autopsia.

Ascoltati anche alcuni giostrai che sostavano in piazza Pacelli per la festa di Sant'Anselmo. Aveva piovuto ieri sera, tanto da far saltare la processione, ma non l'esibizione di alcuni cantanti. Maria frequentava la scuola elementare. Una bimba meravigliosa, la definisce chi la conosceva. Vado in chiesa aveva detto al papà, che non avendola vista rientrare, aveva dato l'allarme. Un centinaio di metri, tanti ne ha percorsi la bimba per raggiungere dal luogo di culto il casale. Ne avrà fatti altrettanti fino al varco aperto nella recinzione attraverso il quale ha avuto accesso alla piscina. Gli ultimi metri della sua vita.

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