Se le sono date di santa ragione, anche utilizzando sedie e tavoli come armi. Ne sa qualcosa, purtroppo per lui, il proprietario delle suppellettili sistemate all'esterno del suo locale in via Cardinal di Rende. Centro storico di Benevento, ad un passo dalla Prefettura. Una delle zone maggiormente affollate soprattutto nel fine settimana, diventata teatro di uno scontro violento. Quattro i protagonisti, tre giovani ed un uomo più grande di età. Quattro persone, evidentemente appartenenti ad opposte fazioni, che nel cuore della notte sono venute alle mani. Qualcuno racconterà successivamente di aver visto uno dei contendenti afferrare al collo un avversario e spingerne con forza la testa contro il lunotto posteriore, andato in frantumi, di una Mercedes ferma da quelle parti. Due tavoli e tre sedie riservati ai clienti dell'attività commerciale sono diventati gli oggetti contudenti con i quali colpire a destra e a manca. Scene andate in onda per qualche minuto, poi la fuga di tutti per evitare problemi all'arrivo della polizia, nel frattempo allertata da una segnalazione.
Una rissa vergognosa alla quale – secondo una prima ricostruzione - avrebbero preso parte tre ultraventenni ed un ultracinquantenne. Quest'ultimo, in particolare, sarebbe stato notato nei giorni precedenti mentre ostentava, dopo aver alzato la maglietta, i segni di alcune coltellate ricevute e l'appartenenza alla camorra. Mah... Circostanze tutte da verificare, di certo ci sono i danni, stimati in alcune centinaia di euro, subiti dal titolare del punto di ritrovo dinanzi al quale si è scatenata la rissa. Non è la prima volta che vengono registrate situazioni dello stesso tipo nel cuore del capoluogo sannita. Gli archivi sono purtroppo pieni di zuffe ed aggressioni che in alcuni casi hanno anche avuto pesanti conseguenze per le vittime. Episodi di follia sfociati in inchieste e processi, brutte pagine di una storia che continua a fornire materiale per la stesura di ulteriori capitoli.
Esp
