Presidenza Asea, il Tar ordina il reintegro di Cataudo

Accolta la richiesta di sospensiva del provvedimento di decadenza adottato a luglio da Provincia

Benevento.  

“Era una scelta paradossale ed indegna, contro la quale non ho fatto polemiche. Convinto che la magistratura avrebbe accolto le mie ragioni”. Commenta così il dottore Alfredo Cataudo la decisione con la quale il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva, rinviando la pronuncia sul merito al prossimo 7 marzo, del provvedimento con il quale lo scorso 19 luglio la Provincia lo aveva dichiarato decaduto dalla carica di presidente dell'Asea. Un provvedimento che all'epoca era apparso ai più una conseguenza del risultato delle elezioni comunali a Benevento, impugnato dagli avvocati Michele Truppi e Andrea Abbamonte dinanzi al Tribunale amministrativo, dove la Rocca dei Rettori è stata rappresentata dall'avvocato Felice Laudadio.

I giudici hanno ordinato il reintegro ad horas, nelle funzioni, di Cataudo, la cui decadenza dal vertice dell'Azienda speciale sannita per l'energia e l'ambiente, dove era stato sostituito da Carlo Petriella, era stata motivata, come si ricorderà, con la “violazione della norma di cui all’art. 7 dello stesso Decreto”. Dalla Provincia avevano spiegato che "il dottore Cataudo è divenuto Presidente dell’Azienda Speciale nel luglio 2014, quando, cioè, non erano trascorsi i due anni dalla sua cessazione della carica di Consigliere provinciale (marzo 2013) durante i quali anni non avrebbe dovuto, secondo il disposto del Decreto n. 39/2013, assumere incarichi da parte dello stesso Ente di cui era componente". Il segretario generale Nardone aveva anche evidenziato che “non è stata fornita da Cataudo la dichiarazione all’Albo on line nella Sezione “Amministrazione Trasparente” rispetto alla conferibilità o non conferibilità del suo incarico. Tale dichiarazione, invece, è, sempre ai sensi del Decreto n. 39/2013, “conditio sine qua non” per l’esercizio dello stesso incarico”.  Ora la decisione del Tar su una vicenda anche al centro di una denuncia che Cataudo, assistito dall'avvocato Sergio Rando, ha presentato in Procura.

Esp