Lo Strega resiste alla pioggia e risplende sotto l'Arco

La presentazione dei dodici autori per la 71esima edizione del premio letterario

Benevento.  Strega bagnato, Strega fortunato. La 71esima edizione del più importante riconoscimento letterario italiano esce dal teatro e purtroppo fa i conti con le bizze del tempo. Nello splendido scenario dell'Arco di Traiano non basta il rosso degli addobbi e il giallo delle ginestre in fiore si aggiungono i colorati ombrelli necessari per la pioggia improvvisa. Determinata a resistere nella sua conduzione sobria e precisa, forse un po' ingessata, la giornalista Daniela Vergara che ospita sul palco i dodici autori finalisti: Teresa Ciabatti, La più amata (Mondadori); Paolo Cognetti, Le otto montagne (Einaudi); Marco Ferrante, Gin tonic a occhi chiusi (Giunti); Wanda Marasco, La compagnia delle anime finte (Neri Pozza); Chiara Marchelli, Le notti blu (Perrone); Monaldi&Sorti, Malaparte. Morte come me (Baldini&Castoldi); Matteo Nucci, È giusto obbedire alla notte (Ponte alle Grazie); Ferruccio Parazzoli, Amici per paura (SEM); Nicola Ravera Rafele, Il senso della lotta (Fandango Libri); Alberto Rollo, Un’educazione milanese (Manni); Marco Rossari, Le cento vite di Nemesio (e/o); Vanni Santoni, La stanza profonda (Laterza). Pioggia alle spalle dopo poche battute. Poi spazio solo a parole e musica, grazie agli interventi musicali del Conservatorio di Benevento Nicola Sala che con il Jazz Combo Nicola Sala che ha animato la serata con le note di Pino Daniele e le letture dei romanzi affidate agli allievi della Good Academy. Inizio serata affidato al saluto del sindaco Clemente Mastella che è tornato ad esprimere l'idea di portare a Benevento la finale del Premio fondato da Maria e Goffredo Bellonci. Ha messo in evidenza le novità di questa edizione anche il Direttore della Fondazione Bellonci, Stefano Petrocchi e ha salutato il pubblico per la prima volta, invece, il Presidente della Fondazione Giovanni Solimine, che ha preso il posto dello scomparso Tullio De Mauro. Puntare su questo evento per valorizzare la città il messaggio dell'assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Oberdan Picucci. Sul palco anche Giuseppe Ilario, direttore del Conservatorio Nicola Sala e Giuseppe D'Avino, presidente e amministratore delegato di Strega Alberti che ha ricordato il legame tra l'azienda e il Premio. Conclusione di serata con i riflettori puntati sull'Arco di Traiano.