L’avvertimento dell’oltre in Morandi, Rothko e Manzù

All'Arte/Studio Gallery si presenta il libro di Giorgio Agnisola

Benevento.  

Oggi alle 18, all’Arte/Studio-Gallery di via Sant’Agostino, 15 di Benevento (direttore artistico – Mario Lanzione), spazio alla presentazione del libro “L’avvertimento dell’oltre in Morandi, Rothko e Manzù” di Giorgio Agnisola.
La pubblicazione edita da “il pozzo di giacobbe, 2015” sarà illustrata dalla professoressa Antonella Fusco, docente di Lettere Moderne all’Istituto Magistrale “G. Guacci” di Benevento.
L’avvertimento dell’oltre in Morandi, Rothko e Manzù trama l’arte contemporanea: un avvertimento che può cogliersi nel profondo dell’espressione come riflesso di un’ansia, come turbamento e ricerca non di rado drammatica di ragioni e sensi del mistero della vita. Una ricerca in genere non inquadrabile in un ambito confessionale, che non assume l’ansito di una speranza coltivata come dichiarata religio, ma che può essere vivissima, attingere più di tante pallide e retoriche manifestazioni confessionali alla sapienza del mistero. Come nel caso di tre grandi artisti del Novecento – Morandi, Rothko e Manzù – di cui l’autore, conosciuto critico d’arte, indaga l’opera e la vita


Giorgio Agnisola (1947) è critico d'arte, scrittore, giornalista.
È professore stabile di arte sacra presso l'Istituto Teologico Salernitano (Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale). È Valde Peritus della stessa Facoltà per le Scienze estetico-teologiche. Insegna altresì Arte sacra presso la sezione San Luigi della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale. Presso la stessa Sezione è condirettore della Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia. Ha operato a lungo come consulente d'arte moderna e contemporanea nell'ambito degli accordi internazionali per gli scambi culturali. Dal 1983 al 1995 è stato chiamato in missioni ufficiali dai Paesi francofoni d'Europa per studi e ricerche sull'arte presente. Nel gennaio del 1974 ha conseguito la laurea in ingegneria meccanica.
Collabora dal 1990 alle pagine culturali del quotidiano "Avvenire", ed in particolare alla pagina "Arte", nonché al suo inserto mensile "Luoghi dell'infinito". Collabora o ha collaborato anche a numerosi periodici e riviste specializzate (Studi Cattolici, Psychologies, Ottocento ecc.).


E' membro societaire dell'Associazione Internazionale Critici d'Arte. Fa parte della Société Internationale di Psychopathologie de l'expression. Si è molto occupato di didattica dell'arte e di problematiche connesse con lo studio, la conoscenza, la fruizione dell'arte e in particolare dell'arte sacra. Dirige il periodico di arte, società e comunicazione, Artepresente e le collane di quaderni allegati. Ha diretto numerose collane editoriali. In particolare, presso Guida di Napoli, la collana d'arte Antologica e la collana di poesia L'artista e l'opera.
Ha condotto, parallelamente alla scrittura, una fitta attività di operatore culturale, fondando tra l'altro negli anni Settanta il premio letterario "Casa Hirta", che per un ventennio è stato un prestigioso premio italiano.
Ha promosso mostre di rilievo internazionale, come "Il simbolismo in Belgio" (1985), nel Palazzo Reale di Caserta, in collaborazione con il Governo Belga, "Italia-Lussemburgo, confrontations", (2002), in collaborazione con l'Ambasciata del Lussemburgo in Italia, "Alberto Magnelli, opere 1915-1970", Pinacoteca Civica di Gaeta (2012) ; Alberto Burri, Unico e multiplo, Pinacoteca Civica di Gaeta (2014).
È consulente della Cei (ULN) per l'arte sacra contemporanea e membro della commissione di arte sacra della Diocesi di Napoli.

 

Redazione