De Fusco: un'Orestea con la Barcellona del teatro di prosa

Presentato l'imponente allestimento in scena per Benevento Città Spettacolo sabato e domenica

Benevento.  

E' l'evento che non si può perdere per l'edizione 2015 di Benevento Città Spettacolo. Così l'ha indicato il direttore artistico del festival Giulio Baffi. Parliamo dell'Orestea, l'allestimento del Teatro Stabile di Napoli (indicato dal Mibact come Teatro Nazionale), per la regia di Luca De Fusco.
L'anteprima assoluta dell'importante proposta è uno degli eventi più attesi del festival 2015. Si va in scena sabato e domenica al teatro Romano, dalle 19 perché lo spettacolo, che dura (pause comprese) quattro ore, presenterà al suo pubblico prima Agamennone e dopo 45 minuti di pausa (in cui la produzione offrirà uno spuntino al pubblico) Coefore/Eumenidi, tra queste ultime due ci sarà una pausa dai tempi tradizionali.
Si torna dunque a ricordare le intere giornate degli antichi Greci a teatro. L'atmosfera potrebbe essere la stessa ma per la regia di Luca De Fusco la trilogia di Eschilo (nella traduzione di Monica Centanni) avrà un copito davvero arduo: coniugare tradizione classica e modernità fantascientifica.

 

“Questo spettacolo è un’occasione - ha sottolineato De Fusco- per ricordare che non solo la Sicilia, ma anche la Campania ha nel suo Dna la tragedia greca”. Nel pomeriggio, infatti, la proposta è stata presentata in una conferenza stampa al Teatro Romano. “Un’opera antica - ha specificato ancora il regista - vista secondo diverse angolazioni. Si parte immaginando di essere all’interno di uno scavo archeologico, passando per il cinema anni Quaranta ed il teatro video, per arrivare alla fantascienza. Tutto può accadere perché l’Orestea è ancora attuale”.

E sulla compagnia in scena che conta Mariano Rigillo, Elisabetta Pozzi, Angela Pagano, Gaia Aprea, Claudio Di Palma, Giacinto Palmarini, Anna Teresa Rossini, Paolo Serra e ancora Fabio Cocifoglia, Paolo Cresta, Dely De Majo, la beneventana Francesca De Nicolais, Gianluca Musiu, Federica Sandrini, Dalal Suleiman ed Enzo Turrin, De Fusco ha spiegato: “E' una compagnia strepitosa, il Barcellona del teatro di prosa”.
Mariano Rigillo, che interpreterà il ruolo di Agamennone, ha ricordato il suo legame con Benevento Città Spettacolo di cui è stato direttore artistico 21 anni fa, e con l'attuale direttore Giulio Baffi.
“Non musical ma un teatro totale in cui il canto e la danza hanno una funzione essenziale” ha spiegato ancora il regista. E l'Orestea vede in scena anche le danzatrici della compagnia Körper Chiara Barassi, Sibilla Celesia, Elena Cocci, Sara Lupoli, Marianna Moccia, Rossella Fusco.
Le scene sono di Maurizio Balò, costumi Zaira De Vincentiis, coreografie Noa Wertheim, musiche Ran Bagno, luci Gigi Saccomandi, suono Hubert Westkemper adattamento vocale Paolo Coletta, video Alessandro Papa, produzione Teatro Stabile di Napoli - Teatro Stabile di Catania.
 

Queste le note che presentano lo spettacolo: Unica trilogia ad essere sopravvissuta fino ai nostri giorni, l'Orestea di Eschilo racconta una storia suddivisa in tre episodi, le cui radici affondano nella tradizione mitica dell'antica Grecia: l'assassinio di Agamennone da parte della moglie Clitennestra, la vendetta del loro figlio Oreste che uccide la madre, la persecuzione matricida da parte delle Erinni e la sua assoluzione finale ad opera del tribunale dell'Areopago.
Con questo allestimento che si divide in due parti, Agamennone e Coefore/Euminidi, Luca De Fusco si confronta con una tragedia classica accompagnato da un cast artistico che ha ottenuto molto successo nel 2013 con Antonio e Cleopatra e nel 2014 con Il giardino dei ciliegi.
Lo spettacolo risentirà anche della notevole esperienza accumulata da De Fusco nelle stagioni dell'INDA di Siracusa presso cui ha realizzato tre regie negli ultimi anni; la tradizione siracusana infatti, vede la tragedia come opera d'arte totale.
L'Orestea sarà dunque uno spettacolo "in musica" la cui partitura sarà curata dal compositore israeliano Ran bagno.
Su questo tappeto sonoro preciso ed avvolgente si muoveranno le sensuali e misteriose coreografie di Noa Wertheim, direttrice della Vertigo Dance Company.

 

Mariateresa De Lucia