Beni Preziosi, Vallone in mostra a Santa Maria di Leuca

L’opera di denuncia sociale sui beni culturali dell’architetto sannita nella cittadina pugliese

Benevento.  

L’Attenzione è mutata nei Beni Inquietanti a loro volta divenuti Beni Preziosi. La sostanza resta comunque la stessa, ed è quella dell’opera progetto di denuncia sociale a firma dell’architetto e artista sannita Vincenzo Vallone. I dieci quadri, che ripropongono in un suggestivo riflesso, integre e frammentate, alcune tra le opere più significative dell’arte italiana, saranno in esposizione, dall’1 al 15 luglio, nella cornice di Villa La Meridiana (Caroli Hotels) a Santa Maria di Leuca (Lecce).

Dopo l’anteprima telesina dell’11 settembre scorso alla Libreria Controvento di Telese Terme, la sequela sul patrimonio culturale italiano è stata in mostra presso la ‘Wunder Kammer Saal’ del Museo di Villa Carlotta a Como, nell’ambito della mostra internazionale “Art in Expo. Feed the World with Art. 3rd Part” (con oltre 8mila visitatori in dodici giorni -per la precisione 8948- da mercoledì 23 settembre a domenica 4 ottobre 2015) e la tavola rotonda di febbraio presso la Bibliotec@ dell’IIS Telesi@ di Telese Terme, ora la tappa nella cittadina pugliese.

Contemporaneità in continuo divenire con l’attualità, la quotidianità. I crimini dell’ISIS. Punto di partenza. Il patrimonio culturale di Palmira, la tragedia dei migranti. Il nostro patrimonio culturale. Il nostro patrimonio umano. Un’opera progetto (o progetto opera) che è allarme, avvertimento, preoccupazione e quindi meditazione.

Per l’occasione Vallone si è cimentato anche nell’allestimento letterario di alcuni versi dedicati all’incontro di Leuca con i suoi Beni Preziosi: ‘tra folate senza confini, nel crepuscolo marino della ‘Meridiana’; tanti gabbiani in volo nell’immensità, a disegnare il fascino lontano della terra’.

 

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